CITTA’ DI CASTELLO - Anche Città di Castello si unisce al coro di proteste per i tagli del governo agli enti locali: “la Finanziaria del governo Conte taglieggia di 230mila euro netti i tifernati, determinando, come già altre Amministrazioni hanno denunciato con preoccupazione, conseguenze molto pesanti sui servizi e la capacità di intervento del Comune nelle sfere di interesse più sensibili per il cittadino: scuole, asili, sociale, assistenza” dichiara il vicesindaco e assessore alle Finanze del comune tifernate Michele Bettarelli, che specifica come “i già risicatissimi 625mila euro di trasferimenti scendono a 395, per giunta collocati nella parte degli investimenti. Tagliare in modo lineare e senza alcun criterio, quasi la metà, 230 mila euro, delle risorse significa mettere a rischio i diritti degli italiani e questa volta il governo non potrà voltarsi dall’altra parte e fare finta che non lo riguardi. Anche bilanci sani e con tutti i parametri a posto, come quello di Città di Castello, non potranno non risentire di questa decurtazione alla capacità di spesa dei Comuni, che avrà un impatto non solo sulle persone più deboli o sulle fasce a maggiore vulnerabilità ma anche sul ceto medio perché costringerà gli enti locali a ripensare l’intera filosofia dei servizi al cittadino fin dal prossimo bilancio di previsione.

 

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