PERUGIA - Cerimonia nella sede della prefettura di Perugia stamani per il 74° anniversario della Fondazione della Repubblica. Presenti, insieme al prefetto Claudio Sgaraglia, il cardinale Gualtiero Bassetti, la presidente della Giunta Regionale, Donatella Tesi, il presidente della Provincia, Luciano Bacchetta, il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, e i vertici territoriali delle forze di polizia e dei vigili del fuoco.

In programma l'alza bandiera, la deposizione di una corona d'alloro sulle lapidi all'interno del cortile d'onore del palazzo della Prefettura, commemorative dei caduti della prima e della seconda guerra mondiale, la lettura del messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, indirizzato ai prefetti.

2 Giugno, le celebrazioni a Terni. Nella circostanza verrà imaugurata stasera la nuova illuminazione del monumento ai Caduti

TERNI - Celebrato anche a Terni il 74° anniversario della fondazione della Repubblica. La cerimonia (vedi foto) si è svolta al monumento ai Caduti di piazza Briccialdi e ha avuto inizio con l'alzabandiera accompagnato dall'Inno di Mameli. A seguire, il prefetto Paolo De Biagi e il sindaco Leonardo Latini, accompagnati dal comandante del Polo di mantenimento delle armi leggere, Vincenzo Sanfilippo, hanno deposto due corone di alloro sul monumento.

Il prefetto ha infine dato lettura del messaggio augurale del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Alla celebrazione, che si è svolta nel rispetto delle prescrizioni anti-Covid, hanno partecipato le autorità civili e militari regionali e locali, insieme a una rappresentanza delle associazioni combattentistiche e d'arma.

In occasione della Festa della Repubblica, questa sera alle 21 sarà inoltre inaugurata la nuova illuminazione del monumento ai Caduti, realizzata dal Comune, tramite Asm, per rendere un omaggio particolare alla città. 

Il saluto del Presidente della Provincia di Perugia luciano Bacchetta: “L’emergenza sanitaria impone sacrifici, ma onorare la Festa della Repubblica è un atto d’amore per la patria e di fiducia per la ripresa economica e sociale dell’Italia”

“Il 2 giugno, Festa della Repubblica, è per l’Italia una delle celebrazioni civili più significative. Non solo perché commemora la nascita dello Stato moderno, uscito dal dramma di due devastanti Guerre mondiali, ma perché, con il suffragio universale, il referendum tra monarchia e repubblica vide per la prima volta le donne al voto mettendo la prima pietra per l’emancipazione femminile. Quest’anno l’emergenza sanitaria impone grandi sacrifici, non ci sarà la tradizionale parata ai Fori Imperiali, non ci saranno nelle nostre città le tradizionali celebrazioni tra la folla, ma l’abbraccio che le Frecce Tricolori hanno agli italiani sono il simbolo di quella unità di cui oggi più che mai si sente il bisogno. I settantaquattro anni di vita della nostra Repubblica difficilmente li dimenticheremo per tutto ciò che il Covid 19 sta togliendo alla socialità e al calore del contatto umano, ma non mancheremo di deporre corone nei sacrari della nostra Patria per sentirci vicini nonostante tutto. Un pensiero andrà anche a tutti i “caduti” per questa terribile e ancora sconosciuta malattia". 

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