NORCIA - Manifestazione del primo maggio a Norcia per Cgil, Cisl e Uil dell'Umbria, "per dare un segnale di vicinanza a questa terra violentata - hanno spiegato i segretari generali - e come segnale di rinascita per queste zone e per tutta la regione".

"Ricostruiamo insieme" era lo slogan della manifestazione, con una ricostruzione che i sindacati auspicano basata su sicurezza e legalità, e che dovrà rappresentare un volano di sviluppo per l'intera regione, dove la situazione, hanno sottolineato i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Vincenzo Sgalla, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini, è "particolarmente difficile per quanto riguarda disoccupazione, cattiva occupazione e consumi".
"Norcia - hanno detto - è paradigmatica di quello che è necessario per l'Umbria. Dobbiamo ricostruire insieme un modello di sviluppo per la regione a partire dal lavoro e dalla solidarietà". "Il problema - hanno sottolineato - è la tenuta economico-sociale".

Un "patto" tra organizzazioni sindacali e istituzioni "per realizzare, come è nella tradizione umbra, una ricostruzione sicura e di qualità, ma anche nella garanzia di sicurezza per quanti vi saranno impegnati": ne ha sottolineato l'esigenza la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenendo anch’essa alla manifestazione di Cgil, Cisl e Uil.

La presidente ha anche sottolineato che il sisma "ha prodotto danni e problemi ai lavoratori che operavano in queste terre, e a molta parte del sistema delle imprese". "La ricostruzione - ha aggiunto - ha bisogno anche del lavoro. Una ricostruzione che potrà avvenire, e dovrà essere realizzata, con la partecipazione attiva dei lavoratori e delle imprese, che dovranno rappresentare il perno di questa grande operazione ed essere al tempo stesso garanzia di qualità e trasparenza della stessa".

 

 

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