di Giuseppe Mattioli.

Questo anno cade in un momento di particolare difficoltà economica e di crisi mondiale. I risultati negativi della globalizzazione, del mercato senza regole, del monopolio delle multinazionali , delle finanziarie, delle politiche dell'austerità e del pareggio di bilancio hanno generato un globale impoverimento delle classi medie e un arricchimento di quelle già ricche. Oggi la preoccupazione di tutte le famiglie italiane riguarda la mancanza di lavoro per i giovani, che sono costretti o ad andare all'estero o ad accettare lavori fortemente saltuari e precari.

La festa del Primo Maggio conferma il diritto al lavoro per tutti, come sancito dalla nostra Costituzione e assume un significato fortemente simbolico, democratico e innovativo.

Purtroppo anche nella nostra Città e Regione vi sono innumerevoli situazioni di crisi, con minacce di licenziamenti, di chiusura di fabbriche, di cassa integrazione e di ridimensionamenti occupazionali.

Noi giudichiamo molto amara la festività del lavoro per i lavoratori della Perugina, non solo per gli oltre duecento che devono uscire dalla fabbrica ma anche per coloro che passeranno da fissi a precari.

La Sinistra per Perugia giudica, ancora una volta, l’ultimo accordo firmato dai sindacati con la Nestlè gravemente sbagliato, fortemente penalizzante per i lavoratori, che nel futuro causerà ancora gravi problemi produttivi e occupazionali. Inoltre siamo vicino a quei lavoratori che in questi mesi sono lasciati soli di fronte alle decisioni aziendali, nel silenzio totale della cittadinanza, delle Istituzioni e delle varie organizzazioni sindacali.

Per festeggiare degnamente il Primo Maggio trasformiamolo in un giorno di lotta e di proposte concrete, scendendo in piazza non solo per rivendicare il lavoro, la dignità e i diritti dei lavoratori, ma anche perché il mondo sindacale si interroghi a fondo sulle sconfitte di questi anni alla Perugina, come alla Colussi e in altre parti della nostro Paese.

Battersi per la legalità, per il lavoro, per la sicurezza delle persone, è precondizione necessaria ad ogni strategia di sviluppo produttivo e sociale di una Nazione.

Noi assistiamo in questi giorni ad attacchi sui giornali, da parte di alcuni, al sindacato, ai lavoratori e alle loro richieste.

La Sinistra per Perugia, scende in piazza a gridare forte viva il primo Maggio, viva la festa del lavoro, ma invita contestualmente tutti i lavoratori a respingere questi attacchi a non arrendersi e a combattere per un paese più giusto, civile, libero, più uguale e democratico.

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