PERUGIA - Per anni, hanno sfruttato alcune società di trasporto operanti nel perugino nella prospettiva di abbandonarle quando erano ormai prossime al fallimento: con questa accusa la guardia di finanza della tenenza di Assisi e quella presso la sezione di polizia giudiziaria di Perugia hanno arrestato tre imprenditori locali operanti nel settore degli autotrasporti. Sono accusati di "plurimi" reati tributari e di bancarotta fraudolenta, in concorso con un professionista della provincia.

I finanzieri hanno anche eseguito un sequestro preventivo per circa 700 mila euro che ha per ora interessato otto motrici e rimorchi, nonché altre attrezzature utilizzate dagli indagati.
Il provvedimento arriva al termine di un'indagine che ha riguardato il fallimento di due "soggetti giuridici" con sede in Bettona. Le fiamme gialle, durante una verifica fiscale nei confronti di un'azienda gestita dagli arrestati, hanno infatti accertato quelle che sono considerate "gravi irregolarità" nella contabilità.

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