PERUGIA - "Bisognerebbe ricordare che la presunzione d'innocenza è un principio del diritto penale secondo il quale un imputato è considerato non colpevole fino a condanna definitiva, vale a dire, all'esito del terzo grado di giudizio emesso dalla Cassazione e in linea di principio non spetta all'imputato dimostrare la sua innocenza, ma è compito degli accusatori dimostrarne la responsabilità": l'ex sottufficiale del Ros Orazio Gisabella interviene sull'inchiesta della procura di Firenze che lo coinvolge con il magistrato Antonella Duchini.

Lo ha fatto con una lunga nota nella quale ribadisce la sua estraneità agli addebiti. "Sono stanco di leggere troppi dati paralleli - afferma Gisabella - che incidono, pesantemente, sulla dignità della mia persona". L'ex sottufficiale sottolinea poi di non essere stato "congedato" dall'Arma ma "riformato per motivi di salute". "Cosa che - aggiunge - dà un significato completamente diverso non lasciando dubbi su altre valutazioni".

 

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