PERUGIA - “Siamo i più bravi del mondo a gestire l’emergenza, ma ancora non sappiamo costruire modelli di analisi e sviluppo economico di medio periodo. Costruiamolo oggi questo modello”. 

Vincenzo Bianconi, presidente di Federalberghi Umbria Confcommercio, si è rivolto così al ministro del Turismo Gian Marco Centinaio, che l’imprenditore nursino ha incontrato oggi a Roma a margine della Giunta Nazionale di Federalberghi.

“Ho parlato al ministro Centinaio dell’inadeguatezza del modello utilizzato in Italia nel gestire l’impatto e gli effetti di catastrofi di ogni tipo sull’economia locale, nell’immediato, nel breve e nel medio termine”, racconta Vincenzo Bianconi”, e lui ha concordato sul fatto che questo è un problema del nostro Paese: dopo un’emergenza si tende a guardare alla prossima senza risolvere i problemi di quella precedente. Il ministro si è detto interessato alle soluzioni concrete e ad approfondire la nostra proposta”.

“Oggi - sottolinea il presidente di Federalberghi Umbria Confcommercio - le ricette offerte sono inadeguate, parziali e generaliste. Manca l’analisi profonda del problema, che cambia al cambiare delle economie locali,e che deve iniziare il giorno dopo la catastrofe”.

“Manca un progetto strategico specifico. Mancano gli strumenti economici necessari per sostenerlo adeguatamente in tutti i suoi aspetti. Manca una legislazione speciale rigorosa, ma in deroga alla legislazione ordinaria su appalti pubblici, piani regolatori e così via”.

Per cui “Le risorse investite non possono di conseguenza essere ottimizzate e non sono mai risolutive dei problemi. Ogni volta si ricomincia da capo, come se fosse la prima volta. Non si capitalizza; non ci si evolve. Tutto diventa costoso, lungo e per molte aziende mortale”.

“Si può ancora fare qualche cosa per salvare il salvabile, per fare in modo che la prossima volta non sia una nuova prima volta? Costruiamolo oggi il modello che manca. Noi siamo disposti a dare il nostro contributo. E sul nostro territorio colpito dal terremoto”, conclude Vincenzo Bianconi, “lotteremo comunque fino alla fine, nonostante tutto. A schiena dritta”.

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