di Elio Clero Bertoldi

PERUGIA - “Perugia, stringi i denti e vai". Fabio Caserta, da autentico condottiero, mostra fiducia nella sua truppa e la stimola a dare tutto e di più in questo vero e proprio sprint finale.
“Servono i tre punti per continuare il nostro cammino. I miei si sono sacrificati oltre misura fino ad oggi. Bisogna riconoscerglielo. Prendete Angella: da quattro-cinque partite pur con i suoi dolori, ha sempre dato tutto. Oppure Burrai che ha spostato addirittura l’intervento chirurgico, per il problema di cui soffre, pur di fornire il suo contributo al gruppo... Questa é una squadra che non molla."
A chi gli fa notare il netto distacco di punti dalla prima, replica secco e convinto.
“I nostri obiettivi non cambiano. Ricordo che con la Juve Stabia stavamo perdendo 2-0 nel primo tempo a Trapani e poi in 8’ minuti siamo riusciti a rovesciare il risultato, anche grazie ad Elia ed abbiamo vinto per 3-2... Per questi motivi non vedo perché non dovremmo credere che sia possibile agganciare il primo posto quando mancano cinque giornate. Pur sapendo, certo, che non dipende solo da noi. Il Perugia cercherà di fare il suo e poi tireremo i conti all’ultimo. Con la speranza di poter cogliere un grande risultato finale.”
Attribuisce il cammino altalenante dei biancorossi del mese di marzo ad una motivazione principale e ad una collaterale.
“L’aspetto più rilevante - assicura Caserta - lo hanno rivestito le partite ravvicinate ogni tre giorni. Non é facile recuperare le forze fisiche e quelle mentali con questi ritmi. Poi hanno pesato pure i vari infortuni che ci hanno privato, via via, di diversi protagonisti. Comunque ora guardiamo avanti. Da domani il calendario diventa più ... umano".
E Il Verona, mister, che avversario sarà?
"Difficile. Loro sono bravi ad attaccare la profondità e contano su attaccanti e centrocampisti ben strutturati. Inoltre adesso, rispetto a quanche settimana fa, attraversano un buon momento. A Carpi ci hanno creduto fino in fondo ed hanno rimontato il 2-2 sfiorando anche il successo pieno. Non si arrendono mai... Tuttavia, tutto dipende da noi. E negli ultimi tempi non abbiamo quasi mai sbagliato approccio."
L’infermeria ancora appare piuttosto affollata...
"Io spero che Angella possa recuperare. Di Monaco dobbiamo valutare il ginocchio infiammato. Negro non é ancora al top, Di Noia non sembra aver riguadagnato lo stato migliore e lo stesso Favalli non sta benissimo. Però giochiamo 11 contro 11 e lo faremo senza accampare alibi. Una difesa diversa? Cambiare non mi va, ma se si profilasse una necessità prenderò in cosiderazione la difesa a tre. Tra l’altro abbiamo giocato con questo modulo il finale di gara a Fermo. E a parte lo sbilanciamento, inevitabile con l’uomo in meno, non abbiamo fatto male. Ma io ho fiducia nella voglia di miei di inseguire la vittoria. Chiunque vada in campo."
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