di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - “Corri, ragazzo, corri”: é questo il messaggio che Fabio Caserta manda a Salvatore Elia, in grande spolvero (non da oggi: 6 gol e 4 assist in stagione), ma anche, di converso, a tutti i biancorossi, attesi dalla dura trasferta contro la squadra guidata dal non certo dimenticato ex Giovanni Cornacchini.

“Questa di Fermo é una tappa importantissima. Siamo agli sgoccioli del campionato e ogni partita, adesso, vale il doppio. Tra l’altro il recupero ci serve ad accorciare sugli altri. Dobbiamo vincere per incrementare la nostra classifica.”
Tutti, dunque, sono chiamati a rispondere alla grande. Elia per primo perché é un ’99.
“Si possono gestire - spiega il tecnico - i calciatori di 33-34 anni. Non un ragazzo che merita e ambisce di giocare a ben altri livelli. Lui sta bene fisicamente e dunque deve ... pedalare. Io lo conosco bene, conosco i sui pregi e i suoi difetti. Lo vedo cresciuto alla grande. L’anno scorso la sua assenza mi é costata tantissimo... Adesso deve, ripeto, pedalare. Il riposo? lo farà al momento di andare in vacanza.”
Farà dei cambi. Caserta, per far rifiatare qualcuno in questa settimana così intensa? Su questi aspetti, come suo costume, si sottrae. 
“Le scelte le farò domani. Mi aspetto tanto da tutti. Da chi gioca dall’inizio e da chi subentra. Spesso il risultato viene determinato dalle sostituzioni. Chi viene gettato nella mischia a gara in corso é riposato, lucido e deve portare una freschezza diversa, mentale e soprattutto fisica...”
La partita si annuncia ostica, per tutta una serie di motivi, ma a cominciare dalla qualità della Fermana che, in casa, vanta un cammino da squadra di vertice: ha vinto, da novembre, 7 partite interne su 10...
“In effetti - argomenta l’allenatore - ci attende una trasferta particolarmente impegnativa. L’undici marchigiano ha costruito la salvezza nelle gare casalinghe. In un campo piccolo, i marchigiani mostrano una elevata intensità, non mollano mai, come si é visto nella gara col Modena vinta al 91’...  Formano un complesso compatto, lottano su tutti i palloni e sulle seconde palle. Sono forti. Noi conoscendo le difficoltà che ci aspettano, tutte le insidie, dovremmo essere ancora più bravi e più tosti per portare a casa i tre punti che vogliamo”.
Offre anche, Caserta, in sintesi, parte del discorso, degli ammonimenti e dei consigli forniti ai suoi sul campo di allenamento e nel chiuso dello spogliatoio.
“La squadra ha fatto passi da gigante dall’inizio stagione ad oggi. Certo in una stagione si possono attraversare momenti una volta positivi, un’altra negativi. Noi abbiamo raggiunto, però, la consapevolezza che se lottiamo tutti insieme possiamo fare bene sino alla fine. Il mio obiettivo principale é questo: andare a tutto gas, soffrendo e godendo tutti insieme. Giocando bene, male, sporco non importa perché si può vincere 3-0 o 4-0, ma anche 1-0 nei secondi finali. Quindi non dovremo forzare le giocate, errare per troppa frenesia, per troppa ansia. La bravura consiste nel saper affrontare tutte le variabili che si incontrano nei 90’ di gioco.”
L’impressione é che per quel che concerne la formazione i cambi saranno limitati e legati al recupero fisico e mentale dopo la fatica di Imola. Potrebbero trovar posto in formazione Rosi a destra e Crialese a sinistra sugli esterni difensivi; Moscati in regia (per far riposare Burrai, sempre alle prese con una fastidiosa ernia); magari Falzerano (per dar respiro a Minesso). Ma la ricetta resta la stessa: lottare, lottare, lottare. Tutti insieme.

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