PERUGIA - L'Umbria "è una regione a rischio" per quanto riguarda la criminalità organizzata "ma non è contaminata come altre" e la situazione "è sotto controllo" anche grazie a "una maggiore consapevolezza che ha portato a un cambiamento del modo di combatterla". Lo ha detto il procuratore generale della Repubblica di Perugia, Fausto Cardella, che ha incontrato la stampa per fare un bilancio delle attività svolte dall'Ufficio nell'ultimo anno.

Accanto a Cardella i sostituti procuratori Claudio Cicchella e Dario Razzi, il questore, Mario Finocchiaro, i comandanti regionale della guardia di finanza, Benedetto Lipari, e della Legione carabinieri, Massimiliano Della Gala, quello del nucleo di polizia economico finanziaria della gdf di Ancona, Guglielmo Sanicola.

"In Umbria  abbiamo una situazione sotto controllo – ha poi ribadito, riferendosi alla criminalità organizzata - ma da questo non dobbiamo assolutamente pensare che non ci sia il rischio o che non ci siano state infiltrazioni in altro modo".
 

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