PERUGIA – I consiglieri regionali del M5S, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, annunciano la presentazione di una interrogazione a risposta scritta in cui sollecitano la Giunta regionale a verificare in primo luogo se la Cassa depositi e prestiti (Cdp), che “avrebbe concesso  un finanziamento di 20 milioni di euro alla Colussi per i siti di Piemonte e Toscana, abbia preventivamente considerato lo iato che si stava già aprendo con lo storico sito umbro, nelle valutazioni del merito creditizio e dei piani aziendali”. Tutto questo, sottolineano i due consiglieri pentastellati,  “viste le prospettive non propriamente positive già delineatesi su Perugia nel primo semestre 2017, e  considerando che la Cdp gestisce il risparmio postale di tutti i cittadini, incluse quindi le famiglie umbre della Colussi”.

Liberati e Carbonari nel loro atto ispettivo chiedono inoltre all'Esecutivo regionale di conoscere “come si intenda rilanciare il comparto agroalimentare in Umbria, interessato da una crisi profondissima, con circa mille lavoratori direttamente coinvolti”. I due consiglieri del M5S rilevano quindi che il piano industriale per il sito produttivo di Petrignano presentato lo scorso luglio da Colussi, “prevedeva tra i 50 e i 60 esuberi, a fronte di investimenti per 80milioni di euro per il marketing, il rinnovamento e la formazione. I licenziamenti – spiegano -, stando alle ultime cronache, coinvolgerebbero invece, ad oggi, ben 125 persone, con una vertenza che si annuncia dura e lunga”. 

 

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