Un ‘teatro d’amore’ a Trevi ha fatto da palcoscenico al Festival del Sol
A chiudere l’iniziativa una degustazione di bruschetta con l’olio in piazza - Visita guidata al borgo ricco di storia e cultura, tra aneddoti e tradizioni del passato
(AVInews) – Trevi 2 nov. – Un ‘Teatro d’amore’, palcoscenico a cielo aperto, con i suoi palazzi signorili, i vicoli medievali, le storie e gli aneddoti che raccontano la storia della città fin dai tempi dell’Impero romano. Così si è presentata Trevi, circondata dai suoi caratteristici paesaggi olivati, durante Festivol, per la terza tappa del Festival del Sol, un viaggio tra gli otto borghi dell’Unione dei Comuni Terre dell’olio e del Sagrantino che propone in ogni appuntamento una passeggiata culturale guidata da Roberto Biselli, direttore del Teatro di Sacco, e una degustazione di prodotti tipici grazie alla collaborazione con Coldiretti, Campagna amica, Terranostra e Aprol Umbria. Il tour culturale, viaggio nel tempo, modo unico e suggestivo di conoscere un luogo, organizzato con la collaborazione della storica Fiorenza Mosci e il supporto organizzativo di Biancamaria Cola, è partito dal Complesso museale di san Francesco dove Biselli ha raccontato la storia della città di Trevi e dell’insediamento sorto a valle dove sono state costruite le domus romane, volute dai patrizi, zona in cui, grazie al lavoro di prosciugamento delle zone paludose, fu poi realizzata la via Flaminia. Dopo la caduta dell’Impero romano, la città fu costruita più in alto e il fenomeno di inurbamento portò anche alla costruzione di quello che oggi è il Complesso museale. Trevi fu poi teatro di lotte e contese tra le famiglie Trinci e Manenti. La visita è poi proseguita tra le viuzze strette e caratteristiche toccando palazzo Lucarini, passando davanti alla buca delle zitelle, poi alla Chiesa di san Giovanni, per raggiungere il Teatro Clitunno. Ogni angolo della città è stato lo spunto per raccontare un aneddoto o una storia antica come l’usanza degli innamorati di regalare una merangola (arancia amara) per esprimere i propri sentimenti all’amata, o l’istituzione di un lascito da parte della famiglia Lucarini per le donne senza dote che potevano essere scelte per andare in sposa e lasciavano la loro richiesta nella buca delle zitelle, infine la storia del graffito sulla facciata di Palazzo Petrucci che raffigura il mito di Atteone, trasformato in cervo dalla Dea Diana dopo averla vista nuda mentre faceva il bagno con le ancelle. Poi il tour ha fatto tappa al Teatro comunale il cui sipario è stato dipinto dal pittore Domenico Bruschi e raffigura il fiume Clitunno e l’imperatore Caligola che offre sacrifici al Dio Clitunno. Biselli ha accennato alla figura dei suonatori di scapellum, protagonisti del teatro antico, all’importanza dell’opera lirica come teatro popolare italiano e interpretato la storia de ‘L’appuntamento mancato’, rimanendo sempre legato al filo conduttore dell’amore che ha guidato questa esperienza. E l’amore per un prodotto genuino e tipico del territorio come l’olio extravergine d’oliva Dop Umbria ha chiuso il Festival del Sol nella centralissima Piazza Mazzini dove i partecipanti hanno potuto degustare la bruschetta con l’olio e conoscere le tipicità del luogo, grazie all’Azienda Zappelli Cardelli e al suo agriturismo I Mandorli. “È un festival importante – ha dichiarato Ferdinando Gemma, sindaco di Trevi partecipando all’iniziativa – con il quale abbiamo ripercorso i vicoli della nostra splendida città con un racconto bellissimo di Biselli che ci ha fatto conoscere in una chiave diversa le caratteristiche del nostro territorio. È stato un appuntamento molto partecipato, sono molto soddisfatto, e devo ringraziare l’Unione dei Comuni Tos per l’ottimo lavoro che sta portando avanti”. “Questa è una zona di grande tradizione – ha commentato Biselli – ed è affascinante che il teatro sia lo strumento attraverso il quale i visitatori hanno potuto scoprire questi luoghi meravigliosi dell’Umbria grazie anche a questa iniziativa”. Il Festival del Sol fa parte del più ampio cartellone di eventi Wellness & Green Gold Fest 2024, che l’Unione dei Comuni Tos sta gestendo grazie al contributo della Regione Umbria a valere sulle risorse FUNT 2024 del Ministero del Turismo, ed è organizzato con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e Fondazione Perugia.
Carla Adamo
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