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PERUGIA – “In un momento tanto difficile e complicato che vede il mondo della scuola in agitazione con uno sciopero generale già proclamato per il giorno 30 ottobre, il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale (Usr) decide di predisporre un piano di attuazione dell’art. 64 legge 133 tutto targato Umbria”. Lo denunciano le segreteria regionali Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Gilda Unams. “È noto – scrivono in un loro comunicato - che tale articolo prevede la revisione dei piani di studio e dei carichi orario che dovranno essere oggetto di adozione di specifici regolamenti attuativi di competenza ministeriale”, per cui risulta loro “incomprensibile che l'Usr, senza tenere in alcun conto quelle che sono le competenze istituzionali, senza alcun coinvolgimento delle parti sociali e senza una interlocuzione diretta con i Dirigenti Scolastici, provveda autonomamente ad elaborare un piano di frettolosa attuazione di un provvedimento contestatissimo”. “Tanta tempestività e tanto zelo – continua la nota - lasciano vivamente perplesse le organizzazioni sindacali e - pensiamo - il personale della scuola tutto. Lascia perplessi in particolare questa auto designazione del direttore dell'Usr Nicola Rossi a sostituirsi a competenze del ministro, del consiglio regionale e delle autonomie locali”. Da qui – spiegano – sorge spontanea la domanda: “si candida a commissario ad acta?”. “In questo caso – concludono - lo informiamo che rispetto tale figura è stato sollevato un problema di legittimità costituzionale”. Condividi