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Rifondazione Comunista dell’Umbria sarà impegnata già nei prossimi giorni nella raccolta di firme per l’indizione del referendum abrogativo contro il lodo Alfano. Le compagne ed i compagni dei circoli saranno nelle piazze, nei luoghi di lavoro, nei territori per consentire ai cittadini di apporre le firme contro una legge iniqua e vergognosa, voluta da Berlusconi per garantirsi l’impunità. La legge è uguale per tutti tranne che per il Presidente del Consiglio che arriva a violentare le istituzioni, pur di sottrarsi alla giustizia. Siamo contro il lodo Alfano perché rappresenta una insopportabile lesione dello stato di diritto. Essa viola due articoli fondamentali della Costituzione italiana: l’articolo 3 (Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge) e l’articolo 24 (diritto alla difesa). Blocca automaticamente, infatti, tutti i processi – anche quelli che riguardano i reati comuni – solo per quattro cittadini: Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Presidenti di Senato e Camera. E la maggioranza di governo sta tentando di estendere la legge a tutti i ministri! Mentre il popolo viene impoverito, il carovita non permette di arrivare a fine mese, i salari e le pensioni vengono falcidiati, la precarietà aumenta, la scuola pubblica viene demolita, questo governo si preoccupa di difendere con arroganza una legge profondamente ingiusta, costruita come privilegio dei potenti per sottrarli alla legge. È un’offesa alla dignità democratica ed una beffa per il popolo che soffre. Per questo Rifondazione Comunista invita tutti i cittadini a firmare contro il lodo Alfano e dire basta alle leggi che creano disparità e privilegi, basta con il dispotismo di berlusconi e le destre. Stefano Vinti Condividi