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Raffaele, Amanda e Rudy uccisero Meredith perchè non volle partecipare a "particolari giochi sessuali" di gruppo nella casa di via della Pergola. E' questo il movente secondo i Pm Giuliano Mignini e Manuela Commodi che hanno iniziato a spiegare al Gup, carte e perizie alla mano, la loro verità investigativa. Una requisitoria che andrà avanti per tutta la giornata di oggi e poi riprenderà lunedì prossimo nella nuova aula bunker di via XIV Settembre a Perugia. Presenti in aula, come è ormai consuetudine, i tre imputati: Raffaele Sollecito, Rudi Guede e Amanda Knox. Mignini e Comodi, i Pm, puntano tutto sulle perizie che confermano al presenza di Amanda e Raffaele nella casa di via della Pergola la sera dell'omicidio. Tracce di dna sono state trovate sul reggiseno e sui gangetti della vittima e apparterrebbero a Sollecito. Il dna di Amanda e Metz sull'arma del delitto. E altre impronte di scarpe sarebbero state intrappolate dall'alone lasciato dal sangue della vittima. Per Rudi Guede invece la presenza nella casa è direttamente confermata dal suo racconto dove dice di aver avuto un appuntamento con la vittima e di aver visto Amanda e Raffaele uccidere Metz. Le difese prenderanno parola nelle prossime udienze. Il verdetto del Gup Paolo Micheli - su rito abbreviato Guede e richiesta di rinvio a giudizio per Amanda e Raffaele - dovrebbe arrivare entro il 27 e 28 ottobre. Condividi