CARO PARLAMENTO.jpg
ROMA - E' stato presentato al Festival Cinema &/e' Lavoro di Terni il documentario Caro Parlamento di Giacomo Faenza, che in forma di lettera aperta attraverso le interviste a 158 persone tra i 20 e i 40 anni, offre una panoramica su come oggi viene percepita la Costituzione e sulle difficolta' del mondo del lavoro. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha avuto modo di vedere il film e in una lettera ha espresso ''apprezzamento per una iniziativa che, attraverso significative testimonianze, pone in rilievo il problema del precariato in Italia''. Il documentario e' organizzato in nove capitoli, presentati sotto forma di favole, nelle quali i testi sono gli articoli della Costituzione che parlano di lavoro. Seguono poi brani delle interviste dei giovani che, in primissimo piano, dicono senza riserve cosa pensano delle istituzioni, descrivono la difficile situazione economica e lavorativa che affrontano e ragionano su un futuro lavorativo sempre piu' incerto. Inoltre nell'ultimo capitolo, Caro Parlamento, segnalano al Parlamento i problemi di lavoro piu' urgenti da risolvere. ''Sono felice che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, abbia apprezzato il mio lavoro - spiega in una nota il regista -. Quando portai il dvd del mio film alla portineria del Quirinale e lo lasciai dubbioso nelle mani del usciere di turno, non speravo di ottenere cosi' velocemente una risposta positiva. Invece, le parole di stima e apprezzamento espresse in una lettera di risposta dal Presidente mi hanno commosso e desidero condividere con tutti i ragazzi intervistati nel mio film le parole di sostegno del Presidente''. Tra i fan del documentario c'e' anche Ligabue, che sul film ha scritto un testo letto ieri sera durante la serata a Terni. ''La nostra Costituzione scritta nel dopoguerra e' figlia di un grande entusiasmo. Tuttavia non e' nata come una Carta dell'ottimismo, e' semplicemente piena di buon senso - scrive il cantautore -. Cosa sia successo in questi sessant'anni da trasformarla da Carta che regola i diritti e i doveri dei cittadini in una specie di Carta dei sogni, credo sia storia lunghissima per occuparsene in queste poche righe. Provate, pero', a rileggere attentamente anche solo i suoi primi 11 articoli. Notate come sia bello quel progetto''. Condividi