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PERUGIA - E' accusato di avere molestato sessualmente un bambino di sette anni e la sorella di nove nel suo negozio, un parrucchiere perugino di 36 anni arrestato dai carabinieri. Secondo gli investigatori, l'uomo con la scusa di tagliare i capelli toccava i bambini, pretendendo che loro facessero altrettanto. Il tutto nonostante la presenza del nonno che pero' non si e' accorto di nulla. L'uomo, del quale sono state rese note le iniziali, P.F., e' stato bloccato dai militari della stazione Fortebraccio in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip. L'indagine e' stava avviata alcuni mesi fa quando una giovane coppia di sposi ha denunciato le molestie sessuali che - secondo la loro versione - venivano compiute dal parrucchiere nei confronti dei loro figli. Dall'indagine e' emerso che i presunti abusi andavano avanti da circa due anni ma i bambini fino a quel momento non avevano fatto alcun riferimento a quello che accadeva ogni volta che si recavano a tagliarsi i capelli. Abusi che si verificavano - secondo l'accusa - anche alla presenza del nonno che, impegnato nella lettura di alcune riviste, non si era mai accorto di cio' che avveniva. Il negozio del barbiere di trova alla periferia di Perugia. In base alla ricostruzione dei carabinieri, il nonno dei due bambini solo in un'occasione, all'uscita dall'esercizio, aveva notato che i piccoli si erano fermati a parlare tra di loro sotto voce, senza pero' fargli ascoltare il motivo della discussione. E' stata la bambina che scossa dall'accaduto ha deciso di confidarsi con la madre che a sua volta, insieme al marito, ha denunciato il fatto. Dall'indagine, condotta in stretta collaborazione con la magistratura perugina, e' anche emerso il coinvolgimento dell'uomo in un ampio giro di eroina e cocaina quale assuntore e spacciatore. E' stato quindi accusato anche di spaccio e detenzione distupefacenti. Condividi