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PERUGIA - Scenderanno in sciopero per l'intera giornata di venerdi' prossimo e manifesteranno, a partire dalle 10, sotto la sede regionale dell'Uncem in via Alessi a Perugia, i lavoratori delle nove comunita' montane dell'Umbria: e' quanto prevede la mobilitazione indetta da Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil. In un comunicato congiunto, i sindacati ricordando che i circa 600 lavoratori delle comunita' montane ''da oltre dieci mesi aspettano una convocazione per discutere il nuovo contratto regionale di lavoro, gia' sottoscritto in alcune regioni (come il Piemonte) ed in via di sottoscrizione in altre (la Toscana)''. Alla base della protesta dei forestali c'e' anche ''l'atteggiamento irresponsabile delle due Province di Terni e Perugia che non hanno finora dimostrato la necessaria disponibilita' nel farsi carico delle conseguenze sociali ed occupazionali che la riforma delle comunita' montane umbre, responsabilmente accolta e sostenuta dai lavoratori e dai sindacati, comportera'''. Infine, nella protesta ''rientra anche la legge Finanziaria del Governo Berlusconi che prevede, come noto, la totale cancellazione delle comunita' montane, enti che in Umbria, oltre a dar lavoro a 600 persone, garantiscono, anche attraverso la lotta agli incendi, la tutela e la salvaguardia di un'inestimabile patrimonio ambientale''. Condividi