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Un gravissimo episodio di intimidazione nei confronti del suo portavoce, Raoul Mantini, è stato denunciato oggi del Comitato per la salvaguardia dell'Ambiente e della Salute Pubblica di Gualdo Cattaneo e Giano dell'Umbria, secondo il quale due autotrasportatori di carbone locali lo avrebbero aggredito e minacciato alcune settimane or sono. Il Comitato in questione, che su questo episodio ha presentato regolare denuncia presso il Comando dei Carabinieri di Gualdo Cattaneo, ha così ricostruito i fatti: “Mantini aveva in braccio la figlioletta Emilia di soli undici mesi quando, in seguito ad uno scambio di battute, è stato percosso, spintonato e insultato dai due energumeni uno dei quali ha perfino minacciato di uccidere lui e la bambina ‘..guarda che ammazzo te e lei’.." Il Comitato non intende comunque “generalizzare l'accusa nei confronti di un'intera categoria, composta in grande maggioranza da tranquilli padri di famiglia che mai sarebbero capaci di un simile gesto e che anzi lo condannerebbero senza riserve”, ma aggiunge di aver atteso invano “le scuse e la ritrattazione delle minacce: da chi arriva a minacciare di uccidere una creatura indifesa non ci si può, evidentemente, aspettare simili gesti di umanità e civiltà”. “Le battaglie civiche per il diritto alla tutela dell'ambiente e della salute pubblica - afferma inoltre - si scontrano, a volte, con l'insensibilità di chi tende a porre i propri interessi economici in cima alla scala dei valori” e “Nel comprensorio di Gualdo Cattaneo il profitto di pochi è per anni stato anteposto al diritto alla salute di tutti, ed è giunto il momento di invertire la tendenza”. “Per aver osato sostenere ciò gli attivisti del Comitato… sono talvolta oggetto di calunnie e pesanti offese sul piano personale ad opera di un – fortunatamente esiguo – gruppo di individui che, senza avere argomenti con cui contrastare l'opera di sensibilizzazione… cercano di far valere la prepotenza sulla ragione”. Condividi