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Articolo inviato dal comitato dei lavoratori dell'Istituto Zooprofilattico dell'Umbria e della Marche. Il Commissario Straordinario, designato dalle Regioni Umbria e Marche per gestire l’Istituto Zooprofilattico per il tempo necessario all’espletamento della nomina del nuovo Direttore Generale, continua a produrre atti illegittimi. Dopo l’errore commesso nel procedimento di stabilizzazione dei Medici Veterinari precari, riconosciuto dal TAR dell’Umbria che ha concesso la sospensiva ai ricorrenti, anche la nomina del Direttore Sanitario da parte del Commissario Straordinario Guido Petracca, appare illegittima. I Direttori dei Dipartimenti dell’Istituto Zooprofilattico hanno fatto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per la nomina di un Direttore Sanitario che non possiede i titoli necessari a ricoprire tale carica. Sembra, infatti, che il DS di nuova nomina non abbia mai diretto una struttura complessa, requisito imposto dalla normativa per la scelta del Direttore Sanitario. I Direttori delle strutture complesse dell’Istituto hanno anche inoltrato un esposto ai Presidenti delle Regioni Umbria e Marche, chiedendo che le due Regioni, nell’esercizio delle funzioni di vigilanza, intervengano invitando il Commissario Straordinario a rimuovere l’atto di nomina del dott. Pezzotti quale Direttore Sanitario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche. Le due Regioni medesime dovrebbero intervenire al fine di ricondurre l’Istituto ad una condizione di regolarità, tenuto anche conto della limitazione imposta all’azione amministrativa del Commissario Straordinario, con l’obbligo, sancito nella deliberazione della Giunta Regionale dell’Umbria del 12.11.2007 e nel Decreto del Presidente Lorenzetti del 19 novembre u.s., di comunicare alle due Regioni i provvedimenti adottati in materia di personale e organizzazione. Condividi