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FABRIANO (ANCONA) - Il consiglio d'amministrazione della Antonio Merloni ha deliberato di avviare le procedure per accedere all'amministrazione straordinaria (legge Marzano). Lo comunica oggi la stessa azienda. La decisione, trapelata gia' ieri al termine del Cda, e' stata assunta, spiega l'azienda, per ''consentire di portare a termine con la massima rapidita' un accordo che preveda l'ingresso in azienda di un nuovo investitore''. Mediobanca, advisor finanziario della societa', ha infatti raccolto ''numerose manifestazioni di interesse, alcune delle quali potrebbero diventare concrete in tempi brevi''. Il cda ha inoltre valutato che l'ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria ''consentira' il mantenimento dell'attivita' operativa in un quadro di maggiori garanzie per tutte le controparti coinvolte''. La societa' fornira' ulteriori informazioni anche in merito alle ipotesi di piano industriale discusse con gli investitori, non appena avra' espletato ''con le autorita' competenti le procedure formali per l'ammissione alla procedura''. Secondo Gianluca Ficco, coordinatore nazionale della Uilm del settore elettrodomestici, ''la richiesta di amministrazione straordinaria, annunciata oggi ufficialmente dall'A. Merloni, rappresenta una scelta dolorosa, ma responsabile''. La concessione, ricorda la Uilm, ''dipende dal ministero e presuppone un piano industriale credibile: permetterebbe da una parte di riprendere l'attivita' industriale, interrotta per il mancato approvvigionamento di componenti da parte dei fornitori. Dall'altra offrirebbe ammortizzatori sociali indispensabili per fronteggiare le eccedenze''. ''Da tempo - sottolinea Ficco - indicavamo questa via come l'unica percorribile, con la solidarieta' delle istituzioni locali e nazionali e di parlamentari di ambedue gli schieramenti politici; finalmente la proprieta' ne ha preso atto''. Ora, conclude il sindacalista, ''attendiamo la convocazione del ministro Scajola, che abbiamo garanzie si terra' all'inizio della prossima settimana, per confrontarci sul piano industriale. Sappiamo che la situazione imporra' gravi sacrifici, ma la nostra disponibilita' a discutere e trovare soluzioni e' subordinata al salvataggio delle fabbriche italiane, che offrono occupazione a piu' di 3.000 lavoratori''. Era stamani in Piazza Italia a Perugia con i lavoratori della Merloni di Nocera Umbria ''perche' la sua crisi coinvolge l'intera comunita' umbra'', il presidente del consiglio comunale di Perugia, Roberto Ciccone. Lo riferisce una nota dell'ente. Il presidio, davanti alla prefettura, era composto da lavoratori della Merloni e dai sindacati dei metalmeccanici. Per la Fiom, Francesco Giannini ha sottolineato che ''la solidarieta' del consiglio comunale di Perugia con la presenza oggi del suo presidente e' per noi molto importante''. Condividi