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Due brasiliane, madre e figlia, e un colombiano sono stati arrestati dalla squadra mobile di Perugia per favoreggiamento della prostituzione nell'ambito di un'operazione che ha portato al sequestro di un circolo culturale frequentato quasi esclusivamente da transessuali. Tre di questi ultimi sono stati arrestati per avere violato la legge sull'immigrazione. L'operazione è stata svolta nella notte tra venerdì e sabato scorso. La polizia ha rintracciato nel circolo anche altri quattordici transessuali risultati non in regola con il permesso di soggiorno e quindi portati ai centri di accoglienza temporanei per essere rimpatriati. Formalmente quello scoperto dalla mobile era un circolo culturale, un locale diventato secondo la polizia un punto di ritrovo di transessuali che così potevano sfuggire ai controlli su strada. I tre gestori dell'attività - madre e figlia brasiliane e un colombiano - sono stati quindi arrestati per favoreggiamento della prostituzione. La squadra mobile ha individuato il circolo all'incrocio di due delle strade maggiormente interessate dal fenomeno, overo via Settevalli e via Martiri dei Lager. Gli investigatori hanno quindi accertato che il locale, ora posto sotto sequestro, era frequentato quasi esclusivamente da transessuali sorpresi a bere superalcolici. Dall'indagine è tra l'altro emerso che talvolta gli stranieri incontravano lì i loro clienti per poi consumare altrove i rapporti. Accertato anche che il circolo veniva utilizzato come base logistica per sfuggire ai controlli su strada. Per entrare era necessaria una parola d'ordine che la squadra mobile - diretta dal dottor Giorgio Di Munno - è riuscita a intercettare e poi utilizzare Tutti gli arrestati sono risultati originari del Brasile e con età tra 20 e 35 anni. Riguardo a quelli che la polizia ritiene i gestori del circolo, figura centrale è considerata una brasiliana di 62 anni nota nell'ambiente della prostituzione come ''donna Lucia''. Secondo la ricostruzione della squadra mobile - coordinata dal sostituto procuratore Daniela Isaia - con lei collaboravano la figlia di 42 anni, detta ''Susy'', e un colombiano trentasettenne, Londono Granada. Sono tra l'altro in corso accertamenti su alcuni appartamenti che ''donna Lucia'' avrebbe affittato ad alcuni transessuali che lì risiedevano. Gli arresti sono stati convalidati dal gip di Perugia. Condividi