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TORGIANO - Si è discusso della difficile fase politica nazionale ed internazionale, della crisi finanziaria che ha colpito gli USA, della crisi dell’Alitalia, della difficoltà in cui versano le condizioni materiali di milioni di lavoratori e di come il governo di centro destra, con la complicità della confindustria, tenti sempre più di attaccare i loro diritti attraverso il superamento del contratto collettivo nazionale del lavoro. Crisi che investe fortemente anche la nostra regione, con realtà economiche significative in estrema difficoltà che mettono a rischio l’occupazione di migliaia di lavoratori dell’Umbria. Per questi motivi il segretario provinciale ha invitato il partito ad un serio impegno di lavoro politico e sociale. Ha invitato, inoltre, tutti i compagni presenti ad un capillare lavoro sociale, a fare delle inchieste sul lavoro, a rilanciare la politica di Rifondazione attraverso un capillare impegno sociale che porti il partito ad essere visibile nel territorio e, allo stesso tempo, dimostrare la propria utilità sociale. Ha richiamato , inoltre, una mobilitazione straordinaria per la manifestazione che le forze di sinistra hanno indetto, sempre su questi temi, per l’11 ottobre a Roma. Ma il dibattito è stato caratterizzato soprattutto dalle prossime elezioni amministrative. A proposito è stato riconosciuta a questa amministrazione la validità delle iniziative sul campo sociale che, attraverso il proprio assessore, sono state portate avanti: centri estivi per i ragazzi, l’asilo nido per circa 40 bambini per una fascia d’età compresa fra i 12 e i 36 mesi (sono iscritti circa il 50% dei residenti), iniziative con l’Istituto scolastico di Torgiano, politiche sociali aggregative e culturali verso la terza età, centro di aggregazione giovanile. Iniziative che sono parte integrante di un progetto sociale che tende a “fare società”, a considerare la collettività un soggetto plurale che ha la necessità di confrontarsi, di affrontare le varie questioni non individualmente, ma, appunto, come soggetto collettivo. L’ individuo sociale moderno tende a personalizzare le difficoltà e, così facendo, si escludono i più deboli, quei soggetti che non riescono a relazionarsi ed a organizzarsi rimanendo così ai margini della società. Le iniziative che sono state portate avanti dall’assessore di Rifondazione Comunista, invece, tendono a far socializzare per affrontare collettivamente le varie questioni e proporre delle risoluzioni che possano soddisfare la socialità in senso lato. Così è per i giovani, per la scuola, per gli anziani, per i bambini. Su questo un buon lavoro è stato fatto. Ma ciò non toglie che molto si deve ancora fare. Il dibattito tra le forze politiche invece di arenarsi tra "primarie si - primarie no", deve incentrarsi su un nuovo modello di sviluppo per Torgiano, fuori da schemi antichi e stereotipati. Torgiano ha bisogno di servizi nuovi, dopo lo sviluppo urbanistico avvenuto negli ultimi anni. Quindi investire nel campo sociale e culturale (scuola, sport, servizi sociali) per potenziare e dare seguito al lavoro svolto in questi cinque anni. Non più uno sviluppo centrato principalmente sulla crescita demografica (cementificazione), ma crescita sociale, qualità ambientale e culturale, sinergia fra istituzione e associazioni, progetti culturali che tendono a “fare sistema”. Sono questi i temi che Rifondazione Comunista porterà nel dibattito cittadino nei prossimi mesi, sia con iniziative tra i cittadini che con il giornale del Circolo "Il Confronto delle Idee". Condividi