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Siamo alla ripresa della nostra iniziativa politica. Il punto fondamentale per l'autunno consiste nella costruzione di una opposizione di sinistra al governo Berlusconi e alla Confindustria che procedono a passo spedito sul loro programma reazionario ed autoritario senza incontrare vera opposizione. Per questo dobbiamo lavorare per ridefinire un'opposizione sociale utile e credibile che parta e si dispieghi dai territori. Un'opposizione di sinistra che rappresenti un punto di riferimento politico per quello che sarà un autunno caldo sulle questioni del mondo del lavoro (salario, riforma contrattuale, sicurezza, precarietà) e sui grandi temi sociali (scuola, sanità, casa). Il primo appuntamento è stato quello della giornata di mobilitazione proclamata dalla CGIL di sabato 27 settembre, rispetto alla quale abbiamo curato la presenza del partito nelle piazze. Il secondo ed importantissimo appuntamento è quello della manifestazione nazionale dell’11 ottobre. Si tratta di una scadenza decisiva, convocata unitariamente da tutta la sinistra alternativa e dalla cui riuscita dipende la ripresa di ruolo politico della sinistra e del nostro partito nel paese. Occorre quindi lavorare da subito e unitariamente per garantire il massimo della partecipazione. Al fine di far crescere l’attenzione e l’informazione attorno alla manifestazione occorre un lavoro politico straordinario: i circoli sono già impegnati ad organizzare iniziative e volantinaggi. Confido sul comune sentire relativo all’urgenza di riprendere un forte lavoro politico come partito e alla necessità di costruire una opposizione di sinistra nel paese. Tutto sta nelle nostre mani e nella capacità di mobilitazione del partito e delle forze della sinistra. Condividi