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PERUGIA - Per tutelare le persone vittime della tratta degli esseri umani e per arginare lo sfruttamento da parte della criminalita' organizzata ''occorre superare l'ottica dellaframmentazione e lavorare in sinergia con gli enti, le istituzioni e le associazioni''. E' quanto ha sottolineato oggi l'assessore regionale alle Politiche sociali, Damiano Stufara intervenendo al convegno di oggi a palazzo Donini. ''Il fenomeno della tratta in generale - ha sostenuto Stufara - colpisce le persone che per motivi legati al bisogno ed alla poverta', cadono nella rete di trafficanti umani. Non solo donne, ma sempre piu' spesso anche minorenni vittime di un mercato che alimenta le cosiddette 'economie illegali' fondate sullo sfruttamento di persone che, arrivate in Europa, vengono avviati alla prostituzione, allo spaccio di sostanze illegali e all'accattonaggio. Un fenomeno complesso quindi, che tocca varie realta' e richiede diversi interventi. Se per la criminalita' organizzata e' valida la repressione, cio' non vale per le persone sfruttate per le quali e' opportuna l'attivazione di politiche non basate sulla repressione ma sulla solidarieta' e sulla sensibilizzazione della comunita'. Non bisogna dimenticare che i soggetti coinvolti in questo meccanismo vivono drammi silenziosi e che diventano vittime due volte perche' sfruttate e indesiderate dalla comunita'''. ''La Regione - ha affermato l'assessore - e' impegnata nella promozione di un modello d'intervento attraverso un Protocollo d'intesa che prevede la realizzazione di progetti integrati''. Stufara ha ricordato che ''la Giunta regionale ha promosso la realizzazione di due progetti''. ''Il primo - ha aggiunto - da realizzare attraverso i Comuni, dal titolo 'NonSiTratta' e che prevede azioni a favore di minori accompagnati e non accompagnati vittime di reati di sfruttamento e delle madri in difficolta' con a carico bambini. L'altra iniziativa denominata 'Fuori dal labirinto' a favore delle persone oggetto di sfruttamento, violenza e tratta. Il progetto rientra nell'ambito dell'attuazione del programma di protezione speciale previsto dall'articolo 18 del Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina sull'immigrazione e le norme sulle condizioni dello straniero, che da' alle istituzioni e alle associazioni la possibilita' di presentare progetti per assicurare assistenza e percorsi d'integrazione sociale a tutti i soggetti vittime del traffico di persone a scopo di sfruttamento. Scopo del lavoro sara' quello di perseguire la promozione umana e l'inserimento delle persone vittime di sfruttamento, consolidare gli interventi attivati sulla tratta, mettere a rete le esperienze e le risorse rafforzando le sinergie istituzionali’’. Condividi