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PERUGIA - Ha sottolineato l'impegno delle procure umbre nella repressione del fenomeno della tratta degli esseri umani il procuratore di Terni Fausto Cardella intervenuto stamani al convegno promosso da Regione e Comune di Perugia. Il magistrato ha comunque evidenziato le difficolta' nell'individuare i colpevoli ''in una regione di transito o di destinazione quale e' l'Umbria''. ''E' quindi difficilissimo - ha spiegato il magistrato - sorprendere in fragranza i responsabili. Noi siamo comunque costantemente impegnati''. Per il procuratore di Terni ''occorre comunque una strettissima collaborazione tra magistratura e forze dell'ordine da un lato e organismi sul territorio dall'altro''. Il magistrato perugino Antonella Duchini, che fa parte della Direzione distrettuale antimafia, si e' invece soffermata sulla difficolta' di identificare le vittime della tratta. ''Clandestini spesso sprovvisti di documenti - ha detto - che non posseggono proprio o vengono tolti loro dalle organizzazioni criminali''. Condividi