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Come ogni anno, quella dei saldi è un'occasione attesa dai consumatori che cercheranno, se ci riusciranno, di fare l'affare e acquistare a costi ribassati i capi d'abbigliamento più costosi. Ma anche i commercianti guardano all'appuntamento con grandi aspettative, sperando di recuperare le mancate vendite del Natale appena trascorso. Stando a un'indagine Fismo-Confesercenti, infatti, per circa il 60% degli esercenti le vendite natalizie hanno fatto registrare un calo, mentre per il 28% sono rimaste uguali. Soltanto il 12% ha dichiarato di aver aumentato le vendite, ma comunque mai in misura superiore al 10%. Tutto questo - garantisce il 90% degli intervistati - a prezzi invariati rispetto al Natale 2006. I saldi, quelli invernali in particolare, rappresentano perciò un'occasione importante per le piccole e medie imprese del commercio: oltre il 65% di esse realizza, infatti, proprio grazie alle vendite di fine stagione, tra il 20 ed il 30% del fatturato annuo; per il 25% addirittura tra il 40 ed il 50% del loro volume d’affari, mentre per il restante 10% la quota dei saldi arriva al massimo al 10% del fatturato annuo. Per fare in modo che i saldi restino per commercianti e consumatori una vera opportunità, la Fismo si sta comunque battendo da tempo per arginare il continuo anticipo delle date d'inizio delle vendite e per ottenere una data unica, valida su tutto il territorio nazionale. Una data possibilmente distanziata dal periodo delle festività. Mentre in soccorso ai consumatori, apre anche quest'anno lo Sportello 'Pronto Saldi 2008', iniziativa che si deve al Movimento Difesa del Cittadino, che offre consulenza e informazione ai consumatori, attraverso il numero 06/45471055 (dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 18.00) e la mail stafflegale@mdc.it. Per quanto riguarda l’Umbria, la stagione dei saldi invernali si avvierà lunedì prossimo, 7 gennaio, per concludersi il 7 marzo. Ed anche nella nostra regione si è arrivata la Confesercenti che, come lo scorso anno, ha proposto ''Saldo amico'', un codice di comportamento messo a punto dai commercianti del settore moda che - come sostiene il presidente umbro della Fismo Confesercenti, Gianfranco Urbani – “è sempre di più apprezzato dai consumatori”. Questi i principi ispiratori che dovrebbero garantire la massima trasparenza nello svolgimento delle vendite, raccolti in un decalogo per i commercianti che la stessa Confesercenti Umbria “invita caldamente a rispettare”: 1. Attendere il periodo ufficiale dei saldi per proporre gli sconti. 2. Indicare in modo chiaro e ben leggibile il prezzo originario, la percentuale di sconto e il prezzo scontato. 3. Accettare pagamento con assegni, carta di credito e bancomat. 4. In caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche descritte del bene venduto in occasione dei saldi, il commerciante è soggetto alle ordinarie norme in materia di garanzia. 5. In casi diversi dal vizio o dalla mancata conformità, la sostituzione del capo è a discrezione del titolare dell'esercizio. 6. Durante i saldi il commerciante può consentire la prova dei capi in vendita. 7. Non esibire sconti generici, specie se riferiti soltanto ad alcuni articoli. 8. Rendere visibile l'interno del negozio. 9. Evidenziare all'esterno le taglie eventualmente disponibili. 10. Usare la massima cortesia. Condividi