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Il trasferimento, ormai imminente (dovrebbe avvenire fra maggio e giugno prossimi), della pasticceria “Piselli” nel nuovo stabilimento rischia di non essere indolore per i lavoratori che, dopo il recente incontro con la proprietà si sono riuniti in assemblea per discutere delle difficoltà che la proprietà stessa ha espresso a tale riguardo. Le difficoltà connesse con lo spostamento del sito produttivo, sarebbero infatti aggravate dall’aumentato costo delle materie prima, al quale è direttamente connessa la contrazione dei consumi che si è registrata in questo settore. Il rischio è, quindi, che tutto ciò possa tradursi in un danno per i lavoratori, tanto più che la strategia aziendale che è stata illustrata sembra tendere a ridurre alcune commesse per conto terzi, il che inevitabilmente comporterebbe una diminuzione del personale interinale attualmente occupato. A fronte di questo scenario poco tranquillizzante, i lavoratori medesimi, la Rsu aziendale e i sindacati di settore, oltre a chiedere alla proprietà di assumere comportamenti responsabili che tengano conto della serietà e dell’impegno che i dipendenti hanno profuso in questi anni per far crescere l’azienda, si rivolgono anche alle Istituzioni, sia regionali che locali, per sollecitare da parte loro un fattivo impegno nell’ottica della tutela dell’occupazione in un settore, come quello agro-alimentare, che ha comunque enormi potenzialità di crescita. Ed a tale riguardo chiedono ai Comuni di Umbertine e Perugina, oltre che alla Provincia e alla Regione, di stabilire un calendario di incontri per dare loro modo di esporre la situazione che si è venuta a configurare e concordare con loro i percorsi più utili “ai fini della salvaguardia di una delle più importanti aziende del nostro territorio". Condividi