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di Nicola Bossi Non sono semplici abboccamenti di fine anno. Tra il Partito Socialista riunificato e la Sinistra-L'arcobaleno è iniziata una nuova stagione all'insegna della politica di sinistra. Il senatore Paolo Brutti aveva lanciato la proposta sulle pagine dell'attenta testata umbra "La Voce di Perugia" spiegando che il Partito socialista è una forza di sinistra a tutti gli effetti e con la quale il dialogo è più immediato e più facile rispetto al Partito Democratico. Per il momento non è una richiesta di fusione o di allargare la Sinistra-L'arcobaleno - prima è necessario concludere questo processo prima di aprirne un altro - ma di buon governo in Umbria. I socialisti in Umbria hanno la loro roccaforte: toccano il 9 per cento a Perugia, in altri territori superano il 10. A livello regionale possono contare su una forza con un potenziale da 7 per cento (valutazione a ribasso). Insomma sarebbe un alleato ideale per magari mettere paura alle voglie di centrismo del Pd. Eh già perchè se i teo-dem (quelli alla Binetti per intendersi) decidessero di allearsi in Umbria con la cosa bianca in Umbria; i socialisti sarebbero l'ago della bilancia per quanto riguarda la sinistra. Con l'approdo del Ps e la stabilità (si spera) de La Sinistra-L'arcobaleno si toccherebbe quota 30 per cento. Contro il 45 per cento dei centisti più Pd. Per governare questi numeri non sono efficaci per il Pd. Certo a questo punto qualcuno potrebbe dire che i socialisti potrebbero dar vita ad centro-sinistra di vecchia memoria. Ma i rischi sono troppo alti per il Ps: in primis verrebbero schiacciati dalla Cosa Bianca e dal Pd, in secondo aspetto richierebbero di avallare le posizioni di quei socialisti che sono passati direttamente con il Pd, fregandosene della Costituente socialista. Ed infine: il peso cattolico limiterebbe anche l'orgoglio laico tipico di questo Partito Socialista. Con la Sinistra-L'arcobaleno invece potrebbe addirittura ottenere diverse candidature pesanti nei comuni, e sarebbe la seconda gamba di una grande coalizione incentrata sul lavoro. Per l'alleanza ci sono tutti i requisiti. Terza ipotesi: se l'Unione, quella vecchia, si presentasse di nuovo insieme l'amicizia tra la Sinistra-L'Arcobaleno permetterebbe al Ps di non essere soffocato dal Pd, ma potrebbe nascere un asse della sinistra pesante che metterebbe in crisi le tentazioni centriste di una giunta a maggioranza Pd. Condividi