Tassi d'usura in manette due donne perugine. Complici anche nelle banche

Facevano restituire alle vittime le somme prestate a strozzo, gravate con interessi che arrivavano anche al 2.600% annuo, nella filiale di una banca per non comparire. Banca presso la quale scontavano cambiali e assegni che servivano a finanziare il giro di usura. I militari del Nucleo valutario speciale della Guardia di Finanza di Roma, hanno arrestato oggi ad Avezzano tre persone accusate di far parte di una banda di usurai. Gli arrestati sono W.B, 58 anni di Avezzano, M.B. 42 anni di Perugia e una donna, S.P. sempre di Perugia. Nell'inchiesta, della procura della Repubblica di Avezzano, risultano indagate altre tre persone tra cui, per favoreggiamento, il funzionario della banca presso cui si 'appoggiavano' gli usurai. Secondo stime dei finanzieri il giro di soldi 'mosso' dagli strozzini si aggira sugli otto milioni di euro. I militari hanno anche sequestrato due immobili di uso industriale e sei autovetture.