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PERUGIA - La proposta di legge sulla sicurezza presentata e poi modificata dai gruppi della maggioranza e' stata approvata dalla Prima commissione del Consiglio regionale e verra' discussa nella seduta d'Aula del 30 settembre. Il testo ha ricevuto il voto favorevole della maggioranza, che - e' detto in un comunicato di Palazzo Cesaroni - lo valuta efficace ed innovativo, mentre e' stato bocciato dall'opposizione, secondo cui sarebbe un provvedimento peggiorativo della legge vigente. La proposta di legge e' stata rielaborata dal consigliere del Partito democratico Fabrizio Bracco inegrando nel testo le proposte di emendamento avanzate dalla maggioranza e dall'Esecutivo regionale. L'esponente del Pd, che sara' anche relatore di maggioranza del provvedimento, ne ha delineato le principali caratteristiche: si tratta di una legge sulla sicurezza di ''seconda generazione'', che parte dai patti integrati di sicurezza affidando alla Regione un ruolo attivo di coordinamento. Un provvedimento flessibile in grado di adattarsi alla situazione della sicurezza nel territorio regionale ed introduce un nuovo strumento, il Comitato tecnico-scientifico, deputato alla raccolta di dati e informazioni sulla diffusione della criminalita'. Il Consiglio regionale riguadagna un ruolo di controllo sulle politiche per la sicurezza attraverso un atto di programmazione biennale che conterra' anche indirizzi chiari e stringenti per quanto riguarda l'utilizzo dei fondi da parte dei Comuni; c'e' infine una particolare attenzione alle vittime dei fatti criminosi. Condividi