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TERNI - A margine della riunione svoltasi ieri ad Ancona sul tema dei collegamenti ferroviari Tirreno-Adriatico, il sindaco di Ancona, Fabio Sturani, e di Terni, Paolo Raffaelli, hanno deciso di assumere una iniziativa congiunta nei confronti delle Ferrovie dello Stato contro ogni ipotesi di ridimensionamento o di rallentamento dei traffici ferroviari lungo la linea Roma-Ancona, con particolare riferimento allo spostamento quotidiano dei pendolari. Sturani e Raffaelli - e' detto in un comunicato del Comune di Terni - hanno posto in particolare, con una lettera inviata questa mattina all'Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato Ing. Mauro Moretti, la questione della inaccettabilita', da parte degli Enti locali, di qualsiasi progetto di deviazione degli interregionali umbri e marchigiani sulla linea lenta tra Orte e Roma, nel quadro del progetto TAV. Una simile modifica dei sistemi ferroviari - sostengono - avrebbe l'effetto infatti di aumentare dal 30 al 50% i tempi quotidiani di percorrenza, costringendo gli utenti ad abbandonare il treno per l'automobile o a sopportare enormi costi aggiuntivi per l'utilizzazione degli eurostar. I due sindaci - conclude il comunicato - hanno annunciato l'intenzione di estendere la loro iniziativa di sensibilizzazione, e se del caso anche di protesta, a tutte le istituzioni interessate direttamente o indirettamente dal percorso di questa tratta ferroviaria. Condividi