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PERUGIA - Far conoscere i musei locali ai bambini tra i 6 e i 10 anni, attraverso il gioco e coinvolgendo scuole e famiglie, e creare un collegamento tra raccolte museali con uno strumento didattico-promozionale che ne comunichi le potenzialità educative e turistiche: è questo il senso di “ABC Museo”, l’iniziativa che si terrà domenica 28 settembre in 14 musei di 12 città dell’Umbria per stimolare non solo nelle nuove generazioni la scoperta dei beni museali. Gli appuntamenti, resi possibili da “Sistema Museo” con il sostegno della Regione Umbria, sono stati presentati stamani a Perugia durante una conferenza-stampa alla quale hanno partecipato l’assessore regionale alla Cultura Silvano Rometti e l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Trevi Valentino Brizi. “ABC Museo”, spiegano gli organizzatori, consiste nella ricerca di una “parola-chiave” per ciascun museo coinvolto, che può essere individuata attraverso la visita al museo, l’osservazione delle sue opere, la lettura di didascalie e apparati didattici. In alternativa, la soluzione può essere raggiunta attraverso un’attività di ricerca sui libri o su internet. Ad essere coinvolti sono i musei di Amelia, Bettona, Bevagna, Cascia, Deruta,, Gualdo Tadino, Montefalco, Montone, Nocera Umbra, Spello, Trevi e Umbertide. Dopo la giornata inaugurale-promozionale, il gioco sarà a disposizione delle famiglie e delle scuole presso i vari musei. “Il gioco, che avrà continuità anche nei prossimi anni - spiega Rometti - rappresenta un approccio nuovo e non banale con cui i bambini possono apprezzare le ricchezze museali. È stato pensato in occasione di una delle due Giornate del Patrimonio che la Comunità europea riserva alla ‘pedagogia del patrimonio’, veri e propri veicoli per la costruzione di un’Europa fondata sui valori del rispetto di uomini e culture, della tolleranza e della democrazia. Alle famiglie - continua l’assessore - offre un’occasione per condividere un’esperienza positiva nel museo e un piacevole pretesto per visitare il territorio, per gli insegnanti è uno strumento utile allo studio della storia e del patrimonio locali, come filo conduttore ideale per sviluppare l’attività in classe”. L’assessore del Comune di Trevi, Valentino Brizi, intervenendo anche a nome della altre amministrazioni comunali coinvolte, ha sottolineato che l’iniziativa cerca di superare “la vecchia logica dei musei di piccole dimensioni, con un forte radicamento sul territorio, per misurarsi in confini culturali molto più ampi”. Condividi