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COLLAZZONE – È stata inaugurata presso la stazione di rilancio in località Colle Marinetti, nelle vicinanze del campo sportivo di Collepepe, la nuova rete di adduzione e distribuzione dell’acqua potabile del Comune di Collazzone. Il taglio del nastro è avvenuto oggi alla presenza delle autorità tra cui Alberto Borioli, sindaco di Collazzone, Massimo Perari, presidente dell’Aato 1, Angelo Zucchini, Roberto Bococcoli e Domenico Antognelli, rispettivamente presidente, amministratore delegato e direttore di Umbra Acque. Con la consapevolezza e la soddisfazione di aver realizzato un’opera di rinnovamento infrastrutturale, il sindaco Alberto Borioli ha salutato i presenti e dato inizio alle operazioni di rito dopo il taglio, prima la visita della stazione di rilancio e poi nella sala consiliare del municipio si è tenuta una presentazione tecnica e per finire i festeggiamenti per la realizzazione dell’opera, costata complessivamente 680.000 euro. La grande infrastruttura, fortemente voluta dall’Autorità di ambito territoriale ottimale 1 di Perugia, sarà gestita dalla società Umbra Acque. “Un’opera da 680.000 euro – ha spiegato Massimo Perari, presidente Aato 1 –, è l’ultimo tratto del grande acquedotto della “Pasquarella”, che ha definitivamente risolto i problemi della Media Valle del Tevere, e che è costato complessivamente 10 milioni di euro ed è stato inaugurato nel 2006. Questa zona di Collazzone è una zona dove tradizionalmente c’è carenza di acqua, quindi con l’ultimo tratto di questa opera si è risolto definitivamente il problema dell’acqua della Media Valle del Tevere”. La rete di adduzione e distribuzione dell’acqua potabile rappresenta una manovra importante anche dal punto di vista territoriale, visto che prima erano presenti più di 800 fonti di approvvigionamento, tra piccoli e grandi pozzi, e quest’opera serve anche a ridurre i punti ad un numero più basso, in modo che vengano controllati meglio. Un altro aspetto di grande rilevanza riguarda il sistema di controllo: è stato installato, infatti, a Collepepe un sistema di telecontrollo per la gestione delle risorse idriche. Questo significa che è possibile, in tempo reale, valutare la situazione dell’approvvigionamento dell’acqua e nei casi di emergenza idrica procedere tempestivamente alla rimodulazione, visto che si tratta di un sistema centralizzato. Il rifornimento dell’acqua avviene dalla dorsale “Pasquarella”, dal comune di Baschi e arriva fino a Perugia, per Collazzone c’è una deviazione, l’acqua con la pressione arriva al serbatoio di Collepepe, e viene sciolta nel serbatoio per poi essere ripresa con le pompe e portata a Collazzone centrale. La nuova rete, quindi, serve in distribuzione la frazione di Collepepe. “La rete di Collepepe – ha sottolineato Alberto Borioli, sindaco di Collazzone – è un’opera di estrema importanza, intanto perché l’acquedotto è un servizio di prima necessità. In passato ci sono state una serie di problematiche sulla quantità e qualità delle acque. Questo progetto nell’ambito del programma di investimenti dell’Aato 1 di Perugia rappresenta per noi un passo che in percentuale può oscillare tra l’80 e il 100% della risoluzione dei problemi che i cittadini e le imprese hanno avuto nel territorio per l’approvvigionamento in quantità e qualità dell’acqua potabile”. Per ciò che riguarda l’emergenza idrica dell’ambito territoriale di Perugia, il presidente dell’Aato 1, ha dichiarato:”Gli acquedotti di tutto il territorio dell’ambito sono tra loro interconnessi, grazie alle tre grandi reti di adduzione che sono quella del lago Trasimeno, dalla Pasquarella e del Monte Doglio, il flusso di acqua è garantito e l’emergenza idrica è tenuta sotto controllo”. Condividi