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PERUGIA - Riapre, almeno temporaneamente ed in parte, l'ex carcere di piazza Partigiani, nel centro di Perugia, che ospitera' performance teatrali, installazioni e concerti di giovani artisti locali. Nella struttura, ora vuota dopo il definito trasferimento dei detenuti a Capanne, e' infatti ambientato il terzo percorso di Germinazioni, intitolato Antropolis, che si terra' da domani a domenica prossima. La manifestazione, presentata oggi, vuole introdurre una riflessione multidisciplinare, dunque ad ampio spettro e aperta a diverse forme espressive, in cui gli autori, eterogenei per provenienza culturale e linguaggi artistici, collaborano tra loro per indagare i variegati, possibili rapporti tra uomo e citta', vista come luogodelle interazioni personali e sociali. Il carcere da questo punto di vista - e' stato spiegato, secondo quanto si legge in una nota del Comune - assume il senso di uno spazio autosufficiente e ''chiuso'' per eccellenza, ma nello stesso tempo parte della citta' e dunque interessato da una inevitabile dialettica con il resto dello spazio urbano. Durante le tre serate, divise in tre set (99 spettatori per volta) si alterneranno concerti, vj-set, performances video, musicali e teatrali, anche con il diretto coinvolgimento del pubblico. Contemporaneamente saranno visitabili una mostra fotografica ed installazioni artistiche basate sul riuso degli ''oggetti trovati'' in quel particolarissimo spazio. ''La presenza e la creativita' di artisti in un luogo cos particolare - ha detto l'assessore all'Urbanistica del Comune, Wladimiro Boccali - e' di particolare significato nella osmosi tra cultura e citta'. E' in qualche modo un simbolo della citta' che cambia, che si adatta alle mutazioni contemporanee, nell'ottica di uno spazio urbano che guarda al futuro ed in cui la cultura e' strumento fondamentale per rimettersi in discussione. Le vecchie carceri nel centro storico perugino sono parte di questo ragionamento''. A questo riguardo Boccali ha sottolineato che ''intanto sono stati fatti passi in avanti nel progetto di riuso della storica struttura, perche', come Comune, abbiamo prodotto una accelerazione al dibattito sul suo destino, abbiamo siglato i primi accordi, anche con una disponibilit… di risorse, per dare il via almeno ad un parziale recupero''. L'obbiettivo del Comune resta quello, secondo l'assessore all' urbanistica, di ''rendere l'ex penitenziario compatibile con le nuove funzioni del centro, prevedendovi terziario e residenza''. Un altro tema toccato da Boccali e' stata la collaborazione al progetto Arti in citta' dell' Accademia di belle arti, ''sempre piu' risorsa per la vita culturale perugina''. Ruolo, questo, che e' stato rivendicato anche dal direttore dell'Accademia, Fabrizio Fabbroni, mentre il direttore del carcere di Perugia, Antonio Fullone, ha insistito sul concetto di ''carcere utile'', quindi parte integrante delle politiche sociali e culturali della citta'. Il coordinatore della manifestazione, Piercarlo Pettirossi, ha spiegato che Arti in citta' trova il suo senso nel dialogo tra la cultura contemporanea e gli spazi urbani; tra questi, i tradizionali contenitori, ma non escludendo luoghi atipici o addirittura dismessi, sulla cui riconversione, come nel caso delle ex carceri, è in corso un dibattito. Condividi