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Perugia - Prevede l’attivazione di circa 12 milioni di euro il Piano triennale per l’edilizia scolastica approvato ieri dal Consiglio regionale, con 14 sì della maggioranza e 7 astenuti dell’opposizione. Nel triennio 2007-2009 sono previsti 73 interventi su strutture scolastiche presenti in 62 Comuni umbri. Secondo Enzo Ronca, presidente della III Commissione e relatore di maggioranza, il Piano in questione prevede l’attivazione di risorse finanziarie complessive per circa 12 milioni di euro, a fronte di un fabbisogno regionale stimato in 46 milioni. Al finanziamento del triennio concorrono, oltre ai fondi statali assegnati con il riparto nazionale, pari a 3 milioni 913 mila euro, cofinanziamenti di pari importo da parte della Regione e degli enti locali. Sono 62 i Comuni interessati e 73 gli interventi previsti. Obiettivo del piano è quello di assicurare alle strutture scolastiche uno sviluppo qualitativo ed una collocazione sul territorio appropriata alle esigenze e all’evoluzione delle dinamiche formative, culturali, sociali ed economiche. La scala di priorità per l’assegnazione dei fondi nel Piano triennale regionale privilegia in primo luogo le opere di messa in sicurezza degli edifici scolastici e l’eliminazione delle barriere architettoniche. Seguono poi gli interventi di completamento di opere già avviate, sia riguardanti la sicurezza e l’accessibilità, sia ad altre tipologie di interventi. A questo ordine prioritario delle opere sono stati valutati anche altri requisiti, quali l’urgenza dell’intervento, la congruità dei costi con la disponibilità, il grado di ‘cantierabilità’ dell’opera, il rapporto tra costi e numero di studenti nell’edificio, l’assenza dell’ente locale in precedenti piani negli ultimi cinque anni e la compartecipazione dell’ente locale ai costi di realizzazione. Nel quadro economico definito dalla programmazione triennale è previsto infine un margine di ‘flessibilità’ che permettrà di finanziare eventuali esigenze indifferibili e urgenti. L’azione della Regione Umbria, dall’emanazione della legge ‘23/’96’ ha consentito interventi nell’edilizia scolastica organici e regolari, interagendo positivamente con la pianificazione ordinaria e straordinaria, sia statale che di livello regionale, e attuando interventi correlati soprattutto alla qualificazione della sicurezza scolastica. Altri fondi per questo comparto, derivanti dalla programmazione Inail sono stati annunciati dall’assessore in sede di terza Commissione”. Condividi