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PERUGIA - ''La grave moria di pesci dello scorso 2 agosto nel tratto del fiume Tevere fra Ponte Pattoli e Ponte San Giovanni non ha ancora un responsabile perche' le indagini della magistratura e del Noe hanno prodotto un rapporto, fino ad oggi secretato, proprio perche' i colpevoli dovranno rispondere penalmente di quanto e' successo'': lo ha detto stamani l'assessore regionale Lamberto Bottini rispondendo ad un'interrogazione del Pd. I consiglieri Pd chiedevano di ''fare piena luce su un evento del tutto eccezionale che ha provocato la morte di almeno 20 quintali di pesce, di tutte le specie, per l'improvvisa mancanza di ossigeno, provocata dalla colpevole immissione di sostanze esterne in un tratto di fiume di enorme valore ambientale, classificato parco fluviale e che per la citta' di Perugia rappresenta un vero simbolo storico, culturale ed ambientale''. Al primo firmatario dell'atto, Fabrizio Bracco, che si e' dichiarato ''preoccupato per la salute del fiume'', Bottini ha ricordato ''la tempestivita' dell'intervento dell'Arpa, seguito da quello della magistratura, allo scopo di risalire ai colpevoli'' ed ha reso noto che la Regione ''da tempo sta lavorando alla conoscenza e al monitoraggio dello stato di salute dei fiumi umbri, ricorrendo ad immagini satellitari e con un vero e proprio censimento degli scarichi civili ed industriali a tutela delle risorse naturali''. ''Soddisfatto'' della risposta dell'assessore, Bracco ha raccomandato ''particolare attenzione e un assiduo controllo nei confronti delle aziende potenzialmente inquinanti che si affacciano sui corsi d'acqua''. Condividi