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CITTA' DI CASTELLO - “Anche Città di Castello è dentro il percorso politico che sta interessando la scena nazionale e regionale. La geografia in consiglio comunale si adeguerà dunque alle novità intervenute nel Centrosinistra, fermo restando il mandato degli elettori, i quali hanno scelto una maggioranza ed un’opposizione”: con queste parole il sindaco Fernanda Cecchini ha aperto la conferenza stampa di fine anno nel corso della quale ha prospettato obiettivi e progetti principali del 2008. Le risorse. “Il patto di stabilità e la congiuntura internazionale impongono ai comuni sempre maggiori economie, per cui i prossimi mesi non vedranno un incremento delle disponibilità di impegno e di spesa né per le partite correnti né per gli investimenti” ha precisato il sindaco aggiungendo che “l’imperativo nelle scelte sarà ‘meno quantità e più qualità’: a parità di spesa, servizi più efficienti, perché organizzati meglio, e più efficaci, perché mirati a risolvere problemi ben individuati e studiati sia per gli effetti immediati ed i bisogni contingenti sia per i progressi di prospettiva”. Eccellenze. “È necessario operare” - ha dichiarato il primo cittadino - “affinché Città di Castello abbia l’opportunità di mantenere la sua posizione di eccellenza regionale nella grafica con la sua articolazione di fatto distrettuale, nella meccanica con le estensioni ed applicazioni della meccatronica, nel mobile che è alla ricerca di un riposizionamento di qualità, e nella stessa sperimentazione di energie alternative eco compatibili. Senza dimenticare, in agricoltura, la filiera tabacchicola per la quale va incoraggiata e stimolata un’adeguata coesione tra le varie componenti”. Prg e infrastrutture. “Il 2008 sarà l’anno della rivisitazione al Prg, attraverso un processo partecipativo largo per fissare gli obiettivi generali dell’organizzazione della vita cittadina, superare i punti critici che l’esperienza applicativa del Prg vigente ha messo in luce, trovare soluzioni a problematiche nuove, relative alle grandi infrastrutture, all’edilizia abitativa e alla sostenibilità di insediamenti e vie di comunicazione” ha anticipato il sindaco ricordando che “nel 2008 cominceranno i lavori della piastra logistica e l’intera comunità tifernate sarà chiamata a esprimersi sul modello di città futuro, sullo sviluppo delle sue funzioni urbane di alta qualità”. Contratto di quartiere e Centro storico. Per la Cecchini un capitolo a parte è riservato al grande progetto che interesserà i quartieri Prato e Mattonata che “inizierà a prendere corpo nel 2008 attraverso i lavori di ristrutturazione di una porzione dell’ex ospedale”. Nel frattempo il comune ha acquisito il chiostro di San Domenico e sta lavorando per la cessione del cenacolo, dove si trova un affresco, su cui si interverrà a scopo conservativo grazie ai fondi della Sovrintendenza e alla disponibilità prospettata dagli attuali proprietari. In cantiere nel 2008 ci sarà anche la costruzione di appartamenti di edilizia residenziale di qualità lungo via Oberdan e il secondo stralcio del piano di consolidamento delle mura urbiche, nel tratto collegato al contratto di quartiere e nel tratto che congiunge via Marchesani al bastione dell’ex mattatoio, sede della Comunità montana”. Sicurezza sociale e nuove povertà. Confermato l’impegno sul fronte sociale, che ha concluso il sindaco dovrà essere ricalibrato sull’estensione ed articolazione delle richieste. “L’azione del Comune sarà concentrata su interventi mirati, che aiutino ad uscire da un disagio o da un frangente critico, piuttosto che garantire forme di contributo e di assistenza stabili che cronicizzino il bisogno”. Le case popolari saranno un primo banco di prova: “Le assegnazioni non possono prescindere dalle condizioni economiche e familiari del nucleo che ne beneficia. Ha senso, ad esempio, privilegiare una coppia, con incertezze lavorative o reddituali, ma non ha alcun senso che questa stessa coppia mantenga una situazione agevolata quando l’occupazione si fa stabile, quando le entrate familiari diventino corpose e certe”. Condividi