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Il gup di Perugia Paolo Micheli ha respinto le eccezioni dei difensori di Raffaele Sollecito, e si è ora ritirato in camera di consiglio per decidere in merito alla richiesta di processo con il rito abbreviato da parte di Rudy Guede. In particolare i legali del giovane pugliese avevano chiesto che venisse dichiarato nullo l'interrogatorio di garanzia per la mancanza, a loro avviso, del decreto con il quale il pubblico ministero inibiva all'indagato ogni colloquio con i suoi difensori. Gli avvocati Giulia Bongiorno, Luca Mauri e Marco Brusco avevano inoltre sostenuto l'indeterminatezza del capo d'imputazione. Perché - hanno sostenuto - non si capiscono le condotte attribuite ai singoli. Per quanto riguarda invece i legali dell'ivoriano, gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, hanno subordinato la loro istanza al fatto che venga ammessa la deposizione di tre testimoni. Tra loro anche l'albanese che, sentito dagli inquirenti, ha sostenuto di aver visto Guede in compagnia di Sollecito e di Amanda Knox nei pressi dell'abitazione dove venne uccisa Meredith Kercher la sera del delitto. Condividi