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di Isabella Rossi Nella sala stampa del Tribunale di Perugia si parlano diverse lingue questa mattina. Dietro alle quinte sono i media protagonisti. Agli accrediti accennano ad una settantina di giornalisti. Infatti all'appello non manca nessuno: rai, mediaset, la7, le reti locali e telenorba, naturalmente. Anche dalla carta stampata piena adesione: Corriere della Sera, Libero, il Giornale, la Stampa, la Nazione, il Messaggero, il Corriere dell'Umbria, il Giornale dell'Umbria e Umbrialeft, tanto per citarne alcune testate tra le locali e le nazionali. Oltre l'Italia tutto il resto del mondo: BBC, Sunday Times, Daily Telegraph, ABC News, The Associated Press. Tutto il mondo, appunto. Dopo l'ingresso di Amanda e Rudy accompagnati dai loro avvocati sono lunghe le ore di attesa davanti al corridoio che conduce all'aula in cui si sta tenendo l'udienza preliminare. Una sbarra impedisce l'accesso ai non autorizzati. I giornalisti trascorrono il tempo scambiandosi impressioni, alcuni scrivono, altri dettano al telefono. I cameramen e i fotografi, invece, sono tutti asserragliati davanti alla sbarra. Basta un rumore di porta, un movimento sospetto, a far scattare l'assetto di guerra. Ad un certo punto esce Rudy. Tutti impugnano le telecamere e puntano l'obbiettivo, il dito è sul pulsante di ripresa. Ma è un falso allarme. Probabilmente era uscito per andare alla toilette. La piramide umana, fatta di braccia tese, telecamere in spalla si disfa. La tensione svanisce per un po', ricomincia l'attesa. Condividi