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I consumi delle famiglie italiane sono ''sull'orlo della recessione'': quest'anno registreranno un calo dello 0,1% ed anche l'anno prossimo la situazione non migliorera' e la spesa rimarra' piatta. A lanciare l'allarme e' la Confesercenti - riunita oggi a Perugia a San Martino - nel rapporto redatto in collaborazione con il Ref che calcola un calo drastico rispetto al +1,4% segnato lo scorso anno. Non solo, guardando ai consumi a prezzi costanti, cioe' al netto dell'inflazione, la flessione e' ancora piu' significativa e pari, quest'anno, a -0,4%. Secondo l'associazione dei commercianti, gli italiani stanno tirando la cinghia rinunciando soprattutto ai beni durevoli (-3,1%), a partire dalle auto e dall'elettronica. In calo anche gli acquisti di beni non durevoli (-1%) e di semidurevoli (-0,4%, con un rischio particolare per l'abbigliamento), mentre tengono i servizi (+0,6%). ''Il ciclo dei consumi si e' arenato'', denuncia la Confesercenti. Sui consumatori si sono infatti abbattuti due ''shock'': il primo e' l'aumento del debito, legato soprattutto ai mutui, il secondo e' invece il carovita. ''Si calcola - sottolinea l'associazione nel rapporto - che fra rincari degli energetici e dei prodotti alimentari, l'inflazione importata abbia ridotto il potere d'acquisto del reddito delle famiglie di quasi il 3% in due anni. Sommando l'aumento della quota del reddito destinata a ripagare il debito contratto e l'effetto dell'aumento dei prezzi derivante dall'ascesa dei corsi delle materie prime si quantifica un effetto sui bilanci familiari di questi il 5% in un biennio, sufficiente per condurre i consumi sull'orlo della recessione''. Le previsioni non sono peraltro rosee neanche per il pil e per gli investimenti. L'economia italiana segnera' infatti quest'anno, secondo le stime di Confesercenti, un timido +0,1%, per poi tornare a crescere di un altrettanto modesto 0,8% nel 2009. Gli investimenti fissi lordi diminuiranno del 2,2% nel 2008 e dell'1,3% nel 2009. L'inflazione dovrebbe invece stabilizzarsi quest'anno al 3,6% per poi scendere al 2,6% l'anno prossimo. La reazione dei consumatori alla discesa del tasso di incremento dei prezzi sara' pero' un fenomeno ''destinato a materializzarsi con lentezza'', sottolinea Confesercenti. Le famiglie ''stenteranno a portarsi su un sentiero di ripresa della spesa''. Inoltre ''nel corso del 2008, e sino a inizio 2009, si andra' configurando un quadro decisamente sfavorevole sul versante della crescita occupazionale, con un probabile aumento del tasso di disoccupazione, che influenzera' sfavorevolmente il clima di fiducia dei consumatori''. Ecco una tabella con le previsioni di Confesercenti per quest'anno e il 2009. 2008 2009 ------------------------------------------------------------ PIL +0,1 +0,8 IMPORTAZIONI -2,3 +0,1 DOMANDA FINALE NAZIONALE -0,6 -0,2 CONSUMI FINALI NAZIONALI -0,1 0,0 CONSUMI A PREZZI COSTANTI -0,4+0,5 INVESTIMENTI FISSI LORDI -2,2 -1,3 SCORTE (contributo) -0,2 -0,1 ESPORTAZIONI +0,6 +3,7 INFLAZIONE +3,6 +2,6 UNITA' DI LAVORO -0,1 -0,2 Condividi