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di Nicola Bossi Ieri l'intervista dove è uscito allo scoperto - pubblicata oggi da La Nazione a firma del giornalista Michele Nucci - questa mattina la conferma dell'accordo all'interno del Pd perugino e regionale sulla sua candidatura che passerà attraverso delle primarie blindate sul modello di quelle effettuate per il leader Veltroni. Waldimiro Boccali ha vinto la sua battaglia sostenuta da un asse che va dagli ambienti ecclesiastici-a quelli della Margherita (Guasticchi assessore al Bilancio in primis)- fino alla benedizione del sindaco Locchi e ai maggiorenti ex diessini. Per volere di Veltroni - che ha ribadito la procedura da adottare 48 ore fa ai coordinatori regionali del Pd a Roma - si dovranno però fare delle primarie di facciata: tre-quattro candidati. Possibilmente un ex socialista, un indipendente, e cattolici sociali. Primarie che devono scattare o a fine novembre o al massimo agli inizi di febbraio 2009. Questo è il primo tassello politico messo sullo scacchiere. In cambio Boccali lascerà immediatamente la sua vice-presidenza del Pd ad un diessino di lungo corso: Bottini? E' ancora aperta invece la partita per la provincia: premono la Bruscolotti e Guasticchi. Fuori dai giochi, almeno al momento, Sauro Cristofani. Le alleanze per Perugia si faranno sui programmi e non sul candidato. Condividi