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PERUGIA - “Un giusto e doveroso ringraziamento per aver portato un po’ di Umbria sul podio Olimpico”. Ha accolto così stamani a Perugia, l’assessore regionale allo sport, Silvano Rometti, Roberto Cammarelle e Vincenzo Picardi, rispettivamente medaglia d’oro e di bronzo alle Olimpiadi di Pechino. Clemente Russo, medaglia d’argento, era assente per altri impegni assunti in precedenza. “Questi giovani atleti – ha detto l’assessore – hanno contribuito a dare lustro alla nostra regione, visto che si allenano nel Centro tecnico pugilistico nazionale di Santa Maria degli Angeli considerata ‘una sorta di Coverciano della boxe’. Grazie al loro impegno e dopo mesi e mesi di sacrifici, hanno probabilmente coronato il loro sogno più grande, un ideale di vita. Il loro esempio potrà rappresentare un esempio positivo per le giovani generazioni. Un particolare encomio – ha aggiunto - va riservato anche a tutta la Federazione Pugilistica Nazionale e al presidente Franco Falcinelli, anche lui di Assisi, responsabile della commissione tecnica e del regolamento del pugilato mondiale”. Rometti in rappresentanza della Giunta regionale ha consegnato agli atleti un premio in ricordo degli importanti traguardi ottenuti dalla boxe azzurra a Pechino. All’incontro erano presenti il presidente regionale del Coni, Valentino Conti - che ha sottolineato “la collaborazione con la Regione Umbria e ringraziato i tre atleti per aver contribuito, con le loro imprese sportive, a far conoscere l’Umbria nel mondo – il presidente della Federazione Pugilistica Nazionale, Franco Falcinelli, “che ha chiesto maggiore attenzione per il mondo della boxe”, evidenziando anche come lo stereotipo del pugile sia cambiato “visto che sul ring ora salgono giovani che frequentano l’università e con un alto livello culturale”. Mentre il presidente della Federazione pugilistica regionale, Emo Mannarino, ha detto che “la scuola di pugilato di Santa Maria degli Angeli, rappresenta un’eccellenza nel panorama italiano. Un motivo per consolidarla”. Condividi