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Ad un anno dal tragico incidente sul lavoro presso la Umbria Olii di Campello sul Clitunno (25 novembre 2006), le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil di Perugia, insieme a Flai, Fai e Uila dell'Umbria, hanno programmato per domenica prossima un presidio davanti ai cancelli dell'azienda - dalle 10 alle 13 - proprio nell'orario in cui è avvenuta la tragedia. Quel sabato, quattro lavoratori impegnati in lavori di manutenzione per conto di una ditta appaltatrice della Umbria Olii, sono morti in una terribile esplosione; probabilmente, così almeno si deduce dalle indagini della magistratura, anche a causa di una inadeguata informazione sulla presenza di componenti chimici infiammabili all'interno della struttura. "Questa iniziativa - afferma Mario Bravi, segretario generale della Cgil di Perugia - rientra nel grande sforzo messo in atto da Cgil, Cisl e Uil nel 2007, anno per la sicurezza sul lavoro in Umbria. Tuttavia – prosegue – occorre fare molto di più, perché purtroppo continua ad allungarsi inesorabilmente la striscia di morti bianche, che anche quest'anno sono state già 20 nella nostra regione". Poi, sul confronto con le imprese: "Riscontriamo atteggiamenti inaccettabili, proprio come quello di Del Papa (proprietario della Umbria Olii) che si ostina a negare ogni responsabilità". E infine, in riferimento alle parole del Sottosegretario al lavoro Patta, conclude: "all'origine degli incidenti sul lavoro c'è sempre e comunque una responsabilità diretta della committenza". Dan.Cib. Condividi