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PERUGIA - Il Consiglio provinciale di Perugia ha approvato all'unanimita' una mozione che si prefigge lo scopo di ''individuare e sperimentare nuovi sistemi di controllo e validazione'' dei biglietti utilizzati dagli utenti degli autobus dell'Apm. Secondo l'amministrazione provinciale sono infatti circa l'8% gli evasori, con un danno di 700-800 mila euro l'anno. La mozione, presentata dai Consiglieri del Pd (Fiorello Primi, Daniele Pinaglia, Vito Taticchi, Lazzaro Bogliari, Paolo Borgioni, Domenico Caprini, Palmiero Bruscia, Gianfranco Becchetti e Gino Emili), e' stata illustrata in Consiglio da Borgioni il quale ha fornito i dati. ''La meta' di quanto evaso - ha detto Borgioni - si recupera con controlli a campione, l'altra meta' purtroppo va dispersa''. Tutti d'accordo - si legge in un comunicato della Provincia - gli altri consiglieri, anche di minoranza, nel prendere adeguati provvedimenti. Per Luca Baldelli (Prc) si tratta di ''comportamenti da censurare con maggiori controlli e misure efficaci''. Per Giovanni Ruggiano (An) ''era meglio quando c'era il fattorino'' ma per il vicepresidente dell'amministrazione provinciale Palmiro Giovagnola ritornare ai fattorini sarebbe come ''sparare a una mosca con il cannone''. ''Con 800mila euro - ha sostenuto - si possono assumere circa 25 fattorini, ma per coprire tutte le linee ce ne vorrebbero circa 400, con una spesa che si aggira intorno ai 2 milioni di euro. I controlli a campione, comunque, sono quotidiani e abbiamo recuperi molto elevati. Cerchiamo di fare quanto possibile per azzerare il fenomeno''. Voto favorevole anche per Guido De Prisco (Prc) e per il capogruppo di An Bruno Biagiotti che ha ricordato come anche nel Minimetro',per effetto dei biglietti a tempo, sia possibile fare i 'furbetti', cedendo il proprio biglietto ad un altro viaggiatore. Condividi