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In tema di sicurezza "serve maggiore prevenzione", secondo la Cgil, che sottolinea - in una nota - che nel 2008 in Umbria sono state compiute 29 rapine. "Altre tre rapine in banca - è detto nella nota - in soli quattro giorni. Una il 26, una il 27 e una il 29 agosto, tutte a Perugia. Un fatto eclatante, senza precedenti, che fa salire il numero totale di rapine effettuate dall'inizio dell'anno in Umbria a 29, contro le 37 di tutto il 2007''. La Fisac Cgil regionale, insieme alla Camera del lavoro di Perugia - prosegue la nota - "segnala questo dato preoccupante, evidenziando come a fronte delle promesse del Governo in materia di sicurezza, nei fatti, la riduzione delle risorse a disposizione delle forze di polizia ha favorito una recrudescenza di fenomeni criminosi quali appunto le rapine in banca", che comportano "una violenza, non solo psicologica, ma anche fisica, gravissima". "Riteniamo necessario - ha affermato il segretario regionale Fisac, Massimo Giulietti - che su questo fenomeno preoccupante si apra un confronto con tutte le organizzazioni sindacali del settore, le forze di polizia e le amministrazioni locali, per ragionare sulle modalità di prevenzione da adottare,dato che ormai gli strumenti messi in campo dalle banche risultano essere inadeguati e non scoraggiano affatto i rapinatori". La Cgil e la Fisac ricordano inoltre che negli uffici del patronato Inca è a disposizione personale medico, e non, in grado di assistere chi subisce nel corso delle propria attività danni non coperti dall'Inail (i cosiddetti danni differenziali), come traumi emotivi o lesioni personali, tipici di eventi delittuosi quali le rapine in banca. Condividi