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FOLIGNO - Continua a permanere la situazione di grave crisi alla Merloni S.p.A.. La riapertura della fabbrica, prevista per il 25 agosto, era stata già rinviata al 1 settembre. La denuncia è dell’ Associazione “Luciana Fittaioli” secondo la quale “In questi giorni i lavoratori hanno appreso, tramite comunicazioni informali, che neanche il primo del mese rinizierà l’attività produttiva: da qui l’invito a presentarsi l’8 settembre, salvo ulteriori novità”. La stessa associazione sottolinea “la condizione di totale incertezza in cui si trovano a vivere migliaia di lavoratori del nostro territorio: a tutt’oggi, infatti, non c’è piena chiarezza sui motivi del duplice rinvio della riapertura dei lavori, nè sulle capacità di rilancio dell’azienda. Va, infatti, ricordato che entro la fine di agosto la Antonio Merloni S.p.A. avrebbe dovuto presentare il nuovo piano industriale per il rilancio dell’attività produttiva e la salvaguardia dei livelli occupazionali. A tutt’oggi, il piano non è ancora stato presentato”. L’Associazione “Luciana Fittaioli” esprime, allora, tutta la sua profonda preoccupazione “circa le vicende che, da ormai troppo tempo, stanno interessando i lavoratori di quest’importante azienda del territorio” e “torna ad invitare con forza le istituzioni e le organizzazioni sindacali ad attivarsi concretamente per la tutela dei lavoratori interessati da questa grave situzione che si protrae da ormai tre anni, garantendo un pieno protagonismo ed una forte partecipazione dei lavoratori stessi”. Da parte sua, l’associazione comunista “Luciana Fittaioli” assume l’impegno “di mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica su questa vicenda e ribadisce la propria adesione alle future forme di lotta che i lavoratori nelle prossime settimane vorranno mettere in campo”. “Riteniamo, infatti, - conclude la nota - che la crisi della Merloni S.p.A non possa passare sotto silenzio, essendo una delle realtà produttive più importanti del territorio”. Condividi