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Un panettone nel giorno di Natale e niente spumante, perche' il regolamento del carcere vieta la distribuzione dell' alcool, per Rudy Herman Guede, Amanda Knox e Raffaele Sollecito, indagati per la morte della studentessa inglese Meredith Khercher. Per loro sono festivita' natalizie tristi (oggi e' anche il compleanno di Rudy, ventun'anni) nelle celle del carcere perugino di Capanne, ma sicuramente sono molto tristi quelle che stanno trascorrendo a Londra i genitori ed i parenti di Meredith. In questi giorni molti agenti di custodia vanno in ferie e il personale penitenziario e' ridotto al minimo. Il Natale - ha riferito don Cesare Piazzoli, cappellano della sezione maschile del carcere di Capanne - e' quindi per tutti i detenuti ''un giorno piu' monotono degli altri perche' non si puo' fare teatro, cinema e altre attivita'''. Patrick Lumumba, rimesso in liberta' il 20 novembre scorso dopo due settimane di carcere, ha invece trascorso il Natale con il suo bambino, la moglie polacca parenti di lei ed amici comuni. ''Per lui - ha detto il suo difensore, l' avvocato Giuseppe Sereni - il regalo piu' bello e' stato sicuramente quello di avere potuto riavere la liberta'''. Adesso Patrick aspetta di poter riprendere, per quanto possibile, una vita normale con la riapertura del suo pub ''Le Chic'' che e' pero' ancora sottoposto a sequestro giudiziario ed i suoi avvocati non sanno quando la loro richiesta di revoca del provvedimento sara' accolta. Rudy - come detto - ha compiuto oggi in cella 21 anni. ''Certo non si aspettava di trascorrere il Natale e il compleanno in modo cosi' strano'' ha commentato uno dei difensori del giovane ivoriano, Nicodemo Gentile, il quale ha anche riferito che il suo assistito ''non ha potuto ricevere regali ma solo qualche rivista''. I suoi legali, la vigilia di Natale, gli hanno portato in carcere i saluti e gli auguri del padre Roger, della zia, di alcuni suoi amici e della sua maestra delle scuole elementari. Lui aveva chiesto di poter frequentare la biblioteca e la palestra del carcere ma le prescritte autorizzazioni non sono ancora arrivate. Raffaele Sollecito aspetta per domani la visita in carcere del padre. ''Non mi ha chiesto regali particolari - ha detto il papa' Francesco - ed allora gli portero' un po' di prosciutto''. Il giorno della vigilia gli aveva fatto invece visita in carcere uno dei difensori, l' avvocato Luca Maori, che gli aveva portato foto e biglietti d'auguri da parte dei suoi amici di Giovinazzo. Condividi