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PERUGIA - Dopo la pausa di agosto riprende la manifestazione estiva “Storie di Ville e Giardini”, organizzata dalla Provincia di Perugia. Il prossimo appuntamento è per sabato 30 agosto presso il castello di Borgo Monticelli, un interessante complesso architettonico che sovrasta dall’alto di un poggio la piana solcata dal torrente Caina. Venendo da Perugia e proseguendo per San Biagio della Valle, il piccolo borgo s’incontra poco prima di raggiungere l’abitato di Castiglione della Valle (Marsciano). Si tratta di un insieme di casolari in pietra e in cotto a vista, per lo più ristrutturati, tra i quali spiccano una torretta medievale con arco gotico ed una struttura più bassa e allungata, caratterizzata da archi in cotto di età rinascimentale. Ma è soprattutto degna di nota la piccola chiesa di San Paolo a Monticelli, che oggi sorge dove un tempo insisteva la sacrestia di un santuario più grande del quale purtroppo non resta traccia. All’ interno della chiesetta sono custodite interessanti opere d’arte, tra cui anche alcuni affreschi, attribuiti al pittore Meo di Guido da Siena, attivo a Perugia all’inizio del XIII secolo. Da alcuni privilegi pontifici, che attestano il possesso della chiesa al monastero di San Pietro a Perugia, si deduce che la chiesa esisteva già nel XII secolo. Sebbene intitolato a San Paolo, il piccolo santuario si lega anche alla figura di Sant’Ubaldo. Una tela settecentesca raffigura infatti il vescovo eugubino inginocchiato, mentre scaccia il demonio da un uomo sdraiato ai suoi piedi. Inoltre viene tramandata oralmente una leggenda popolare che narra come in questo luogo avrebbe trovato rifugio il martire San Costanzo, vescovo e protettore della città di Perugia. Come è consuetudine, le visite guidate saranno arricchite dalle suggestioni musicali proposte dal Conservatorio di Musica di Perugia: a Borgo Monticelli sarà ancora la chitarra di Francesco Di Giandomenico a condurre i visitatori alla scoperta delle sonorità del compositore portoricano Ernesto Cordero con ‘Tres Cantigas Negras’, per passare alla suite ‘Cavatina e Danza Pomposa’ composta da Alexandre Tansman per il grande chitarrista Andrès Segovia e terminare con le ‘Variazioni su un tema di Händel op. 107’ di Mauro Giuliani. Condividi