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GUBBIO - Per chi arriva a Gubbio in queste giornate di festa c’è un’attrattiva in più da visitare: la sezione archeologica del Museo Diocesano che è stata inaugurata il 22 dicembre scorso e che ha trovato ospitalità nelle nuove vetrine della Sala del Capitolo che già di per sé è un capolavoro di archeologia medioevale assolutamente da non perdere. Tornando alla nuova raccolta, si compone di 147 pezzi e costituisce un primo corpo di oggetti provenienti dalla donazione di una collezione appartenente alla famiglia torinese Alboni-Bonitatibus, che per la prima volta vengono esposti al pubblico, e che viene valutata dagli esperti di settore come una delle raccolte più importanti che oggi l'Umbria possiede e che – sostiene il direttore del Museo don Pietro Vispi - può far riconoscere in Gubbio uno dei più ricchi poli di interesse culturale d'Italia. Due eleganti Kyliches (coppe per bere) attiche a figure nere che hanno la rarita' di essere firmate, una dal pittore ''Fraix'' e una dal famoso ceramografo ''Taleides'', una patera, tazza per libagioni alla divinita', dipinta con figure rosse, ma anche due rari piatti da pesce di raffinata esecuzione che dovevano appartenere ad una mensa principesca, un cratere a colonnette con figurazioni rosse: sono alcuni dei pezzi più pregiati che sono entrati a far parte della sezione di recente, sezione che tra avrà presto un ulteriore ampliamento con altri e diversi apporti finora mai esposti. E' notevole l'interesse anche sotto l'aspetto della evoluzione artistica poiché gli esemplari esposti coprono un arco di produzione che va dal VII al II secolo a.C. e descrivono aree artistiche e culturali di provenienza diverse. Le vetrine realizzate su disegno dell'architetto Augusto Solano propongono anche alcuni bronzi, tra i quali un grande bacile del VII secolo a.C., un cinturone e alcuni fermagli, finemente bulinati e cesellati, risalenti circa allo stesso periodo. Interessante e rara, tra l'oggettistica varia, la presenza di alcuni strumenti musicali come un flauto componibile in osso, un fischietto fittile a tutt'oggi perfettamente funzionante, e un sonaglio per bambini, a forma di gallinella. Condividi